In Italia il turismo ecologico vale 10 miliardi di euro, con un numero di presenze che raggiunge i 100 milioni all’anno (dati Coldiretti). In molti, infatti, scelgono il turismo verde ed eco-compatibile, almeno il 36% dei turisti secondo Ecotur.
Bene anche il turismo responsabile e solidale, nonostante la crisi economica. Secondo l’Associazione italiana turismo responsabile (Aitr) i turisti solidali sono aumentati del 5-6%: nel 2011 sono stati 7 mila, soprattutto donne (60%) e giovani tra i 30 e i 40 anni, ma potrebbero essere 10 volte superiori se consideriamo anche le vacanze ‘fai da te’.
Cresce anche il turismo accessibile che, secondo Gitando.all, rappresenta in Europa un mercato con un bacino di utenza potenziale di oltre 140 milioni di persone con introiti che si aggirano intorno agli 89 miliardi di euro.
Turismi alternativi ai grandi circuiti che molto devono al mondo dell’associazionismo e del non profit, come il consorzio Idea Turismo che, fondato a Catania nel 2006, promuove su tutto il territorio nazionale un turismo sociale e accessibile a persone disabili o svantaggiate (anziani, giovani e famiglie a basso reddito), con soluzioni che vanno dagli alberghi sociali agli agriturismi, dai campi estivi ai pacchetti vacanze all inclusive.
Turismo all’insegna della natura e del volontariato ambientale è, invece, quanto offrono Legambiente e Wwf che, fin dalla loro costituzione, propongono a bambini, famiglie e adulti un altro modo di ‘fare vacanza’ con i campi estivi e di volontariato (leggi l’intervista a Raul Fiordiponti), i campi avventura, le ‘vacanze slow’.
La Lav ha pensato anche a chi ama la montagna e vuole andare in vacanza con il proprio cane organizzando nel Parco delle Dolomiti bellunesi la ‘LaVacanza’.
Per chi ama viaggiare a piedi c’è la Compagnia dei Cammini, un’associazione che quest’anno propone 80 viaggi a piedi in Italia e all’estero. Ma anche un viaggio in macchina può essere solidale con la Silk Road Race: un rally lungo l’antica via della seta promosso dall’associazione Partenza Intelligente in collaborazione con la ong Cesvi. Partenza il 28 luglio da Milano, arrivo il 16 agosto a Dushanbein Tajikistan, dove i mezzi usati nel rally (macchine, moto, ambulanze, furgoni) verranno venduti e il ricavato andrà a sostenere i progetti Cesvi.
Brasile, Bosnia, Kosovo, Mozambico, Rwanda e Tunisia: queste alcune mete extra europee proposte da Arci con i campi estivi di volontariato. Coniugare solidarietà internazionale e turismo è anche l’obiettivo di Lunaria che ogni anno organizza 40 campi di volontariato internazionale per adulti e minori, mentre Cospe inaugura a Bologna la quarta edizione di Itacà - Festival del turismo responsabile con lo scopo di promuovere una nuova etica del turismo e dello sviluppo.
Scoprire un’altra Italia è, invece, l’impegno di Libera che, oltre ai campi di volontariato nelle terre confiscate alla mafia (leggi l’intervista ad Andrea Bigalli), propone con Libera – Il g(i)usto di viaggiare vacanze in agriturismi all’insegna della legalità e della sostenibilità. E poi le ‘vacanze pizzo-free’ promosse dall’associazione Addio Pizzo, tra cui una settimana tra Cefalù, Partinico, Corleone e Palermo in occasione della Festa di S. Rosalia o per l'anniversario della strage di Via Capaci.
Chi ama l’archeologia e ha cuore il nostro patrimonio storico-artistico può partecipare ai campi di volontariato archeologico dei Gruppi Archeologici d’Italia: tra le proposte anche i campi junior per ragazzi tra 8 e 14 anni.
Ma si può compiere una vacanza alternativa e sostenibile anche rimanendo in albergo, basta scegliere uno degli alberghi ecologici con certificazione ecolabel di Legambiente o un B&B ecosostenibile della rete Ecoworldhotel oppure una ‘struttura orizzontale’ dell’Associazione Alberghi Diffusi che, in borghi e paesi di interesse artistico, offre la possibilità di alloggiare in vecchie dimore restaurate e trasformate in piccoli e confortevoli alberghi.
Insomma c'è solo l'imbarazzo della scelta, cosa aspettate a partire?
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