PISA sabato 21 maggio 2022 ore 10.00
Aula Magna Scuola Sant’Anna - piazza Martiri della Libertà 33
Il Codice del Terzo settore nel 2017 ha riconosciuto al terzo settore la piena titolarità a partecipare alla programmazione, progettazione e realizzazione di interventi pubblici nell’ambito delle attività di interesse generale. Dopo numerose esperienze di amministrazione condivisa in questi ultimi anni, il legislatore ha voluto definire come dare attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale, già contenuto nella Costituzione e riconosciuto dall’Unione europea.
Dalla pubblicazione del Codice ad oggi, all’interno del quadro normativo e di riflessione, alcune sentenze della Corte Costituzionale hanno contribuito decisamente a dare piena applicazione ad un nuovo modello di sussidiarietà. In particolare, la sentenza n.131 del 2020 - ampiamente commentata e citata - rappresenta una vera e propria “pietra miliare”. Quella sentenza, infatti, ha determinato una svolta importante nell’interpretazione e nell’applicazione dell’art. 55 del Codice e del principio del “coinvolgimento attivo” degli ets. In coerenza con le affermazioni della Corte, si è concluso il percorso regionale della L.R. Toscana n. 65/2020 e sono state adottate, a livello nazionale, le Linee guida per l’attuazione dell’amministrazione condivisa (D.M. 72/2021). Relatore della sentenza n. 131 del 2020 è stato il giudice Luca Antonini, ordinario di diritto costituzionale nell’Università di Padova, eletto alla Corte dal Parlamento nel 2018, ed autore di importanti ricerche nel campo della sussidiarietà orizzontale, delle autonomie territoriali e della dimensione costituzionale della fiscalità.
Al giudice Antonini abbiamo chiesto di tenere una vera e propria lezione magistrale per il terzo settore. L’incontro sarà l’occasione di approfondire i riferimenti culturali e giuridici che stanno alla base dello sviluppo di una modalità di rapporto diverso con la Pubblica Amministrazione, in grado di determinare cambiamenti negli orientamenti europei e di trasformare la vita democratica nel nostro Paese.
L’iscrizione è obbligatoria e gratuita e potrà essere effettuata solo online da giovedì 5 maggio compilando l’apposito modulo disponibile sul sito di Cesvot previa registrazione all’area riservata MyCesvot.
Le richieste verranno accolte secondo l’ordine di arrivo e fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per informazioni più dettagliate consultare il programma in allegato.