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A Viareggio nasce lo sportello “Free to be”

Martedì 19 gennaio 2021

Nasce lo sportello Free To be, il primo servizio di ascolto dedicato alla comunità Lgbtqia+ del territorio versiliese. Lo sportello mette a disposizione un’equipe di professioniste e professionisti per consulenza psicologica e legale.

Il nome è anche un indirizzo programmatico: non solo libero amore ma anche libertà dell’individuo di esprimere il proprio orientamento sessuale e di genere in tutte le loro sfumature. Il progetto è promosso da Arci Lucca Versilia, con il suo presidente Jan Vecoli, e sostenuto con i fondi otto per mille alla Chiesa Valdese e si inserisce all’interno dello storico impegno di Arci a contrasto di ogni discriminazione e violenza.

Lo sportello è il primo passo per riempire un vuoto anomalo nella città di Viareggio e Torre del Lago dove, con l’eccezione fortunata del consultorio transgenere di Regina Satariano, non ha mai avuto luogo un centro aggregativo della comunità Lgbtqia+.

Free to Be confluirà nella Casa dei Diritti, un tetto sotto il quale saranno ospitati vari sportelli a sostegno di varie categorie di cittadini. Lo sportello conta di aprire fisicamente presso la nuova sede di Arci in via Sant’Antonio, in un immobile recuperato sequestrato alla mafia. Tra i collaboratori dello sportello Lara Pedonese, psicologa, la counselor Silvia Menchini, l’avvocata Isabella Passaglia e l’operatore Cristian Giusti.

Durante la crisi sanitaria lo sportello è attivo online, con colloquio Skype o tramite appuntamento, prenotabile via mail a freetobe@arciluccaversilia.org o chiamando il numero 3427994951.

“Per la comunità intera si tratta di un passo importante – spiega il presidente Jan Vecoli – dai primi giorni di attività dello sportello online abbiamo registrato richieste di supporto per atti di mobbing di vicinato e discriminazione, segno che il presidio territoriale, che speriamo presto di tornare a vivere di persona, è fondamentale”.

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