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Quando l’illegalità si nutre di povertà: l’analisi dell’ottavo Report di Caritas Firenze

Mercoledì 27 gennaio 2021

“La mafia si nutre di povertà. Illegalità e povertà: due volti che si intrecciano nei mesi del Covid-19”. È il tema dell’ottavo Report sugli effetti dell’emergenza sanitaria, elaborato da Caritas Firenze in collaborazione con Fondazione Solidarietà Caritas Onlus. Un appuntamento mensile che offre un quadro aggiornato su come il Coronavirus ha cambiato il tessuto sociale del territorio.

In particolare, l’ottavo report contiene dati raccolti da interviste ad hoc a molte delle realtà in prima linea nel contrasto alla corruzione e all’illegalità.

 L’iniziativa è a cura dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse, e nasce all’indomani della crescente domanda di aiuto causata dalla pandemia, per rilevare e rispondere alle situazioni di disagio e vulnerabilità del territorio. 

Dagli studi condotti da Caritas, emerge come la pandemia abbia contribuito a mettere in luce le fragilità strutturali del nostro sistema sociale e lavorativo: molte persone hanno perso il loro impiego, intere famiglie si sono impoverite, le disuguaglianze sociali sono in costante aumento. I numeri della povertà crescono nell’anno della pandemia: sono 121.000 le persone in Toscana che vivono sotto la soglia di povertà. Erano 106.000 (5,2%) nel 2019. Al di sotto della soglia di povertà troviamo soprattutto persone giovani (ben il 55% dei poveri hanno meno di 35 anni), la situazione di indigenza tocca in misura maggiore le famiglie di immigrati (17,2% dei casi) e quelle numerose (il 15% di quelle con almeno 5 componenti). (Rapporto povertà 2020 – Osservatorio regionale Toscana)

Per quanto riguarda la situazione nella nostra regione, la Toscana si conferma come uno dei territori italiani privilegiati per attività di riciclaggio e per la realizzazione di reati economico-finanziari su larga scala, oltre ad avere un ruolo centrale nei traffici nazionali e transnazionali di stupefacenti. Altri nodi nevralgici ruotano intorno alla prostituzione, traffico di rifiuti, gioco d’azzardo (Prato è la città nella quale si gioca di più in Italia) e alla valuta virtuale poiché gran parte del riciclaggio di denaro sporco passa attraverso questi canali. Tutti fenomeni, che la crisi economica causata dalla pandemia, rischia di aumentare esponenzialmente.  (Quarto Rapporto sui fenomeni di criminalità organizzata e corruzione in Toscana – Regione Toscana)

Da qui, sottolinea lo studio Caritas, la necessità di essere vigili e di mettere in atto strumenti di prevenzione adeguati come la promozione della cultura della legalità, attraverso la creazione di reti sempre più forti tra istituzioni e tutte quelle realtà che a vario titolo si impegnano per costruire e garantire una maggiore giustizia sociale.

“In questo Report, redatto anche grazie a Libera Toscana e Unicoop Firenze, abbiamo illustrato come mafie, Covid-19 e povertà vadano a braccetto in un circolo vizioso molto preoccupante, dove legale e illegale si intrecciano continuamente”, spiega Giovanna Grigioni, referente Osservatorio Caritas “Una via di uscita c’è: dobbiamo educare le nuove generazioni, prevenire, monitorare costantemente i cambiamenti che si registrano nel tessuto sociale, fare rete tra associazioni e istituzioni”.

“Per poter cambiare – afferma Riccardo Bonechi, direttore della Caritas diocesana di Firenze – è necessaria una visione complessiva dei fenomeni. Se vogliamo ridare dignità e umanità a coloro che si trovano in uno stato di bisogno, dovremo infatti farci carico di tutte le loro povertà, non solo quella alimentare, abitativa ed economica, ma anche e soprattutto di quella educativa. Le mafie crescono infatti nei contesti in cui alberga stabile la povertà, in tutte le sue accezioni, da quella dei beni essenziali a quella culturale”. E conclude: “La scuola, l’educazione, la conoscenza sono elementi fondamentali per insegnare a pensare, a farsi le giuste domande e queste sono le basi per una società davvero democratica”.

A questo link il report completo.

Foto in alto di Enrico Genovesi - Progetto Fiaf CSVnet  - Tanti per tutti viaggio nel volontariato italiano

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