Cerca in Cesvot

Strumenti, servizi e contenuti per la tua associazione

Paolo Hendel, la terza età è… una risata liberatoria Digressioni e riflessioni in punta d’ironia

Lunedì 4 luglio 2022

Paolo Hendel, la terza età è… una risata liberatoria
Digressioni e riflessioni in punta d’ironia


Nell’ambito della rassegna “Riprendiamoci la scena” organizzata da Cesvot
In collaborazione “Il paese dei raccontatori” Estate di Empoli 2022

 

LA GIOVINEZZA È SOPRAVVALUTATA
Paolo Hendel
Lunedì 11 luglio 2022 ore 21,30
Giardini del Torrione di Santa Brigida - Empoli (Firenze)

Ingresso libero, consigliata la prenotazione: biglietteria@giallomare.it
 

La terza età in punta d’ironia. Una confessione esilarante sugli anni che passano, con tutto ciò che questo comporta: ansie, ipocondria, visite dall’urologo, ritocchini estetici e inevitabili riflessioni sulla “dipartita”.
Tutto questo è molto altro ne “La giovinezza è sopravvalutata”, lo spettacolo che Paolo Hendel presenta lunedì 11 luglio (ore 21,30) ai Giardini del Torrione di Santa Brigida, a Empoli (Firenze).
Ingresso libero, è consigliata la prenotazione via email a biglietteria@giallomare.it.

La serata è presentata nell’ambito del festival itinerante “Riprendiamoci la scena” – in collaborazione con “Il paese dei raccontatori” Estate di Empoli 2022 - promosso da Cesvot, il Centro Servizi Volontariato Toscana che associa 34 enti regionali, fornendo servizi di consulenza, formazione, promozione, comunicazione, documentazione e logistica.

“Tutto è iniziato il giorno in cui ho accompagnato mia madre novantenne dalla nuova geriatra - confessa l’attore, regista e autore toscano - . In sala d’attesa la mamma si fa portare in bagno dalla badante. Un attimo dopo la geriatra apre la porta del suo studio, mi vede e mi fa: ‘Prego, sta a lei...’.”

Grazie a quell’incontro Paolo Hendel si rende conto che si sta “pericolosamente” avvicinando alla stagione della terza età e che è venuto il momento di fare i conti con quella che Giacomo Leopardi definisce “la detestata soglia di vecchiezza”.

Le paure, le debolezze, gli errori di gioventù sommati agli “errori di maturità” sono una continua occasione di gioco nel quale è impossibile non rispecchiarsi, ciascuno con la propria vita, la propria esperienza e la propria sensibilità, in una risata liberatoria.

Utilizzando il linguaggio della stand up comedy, avvalendosi della preziosa complicità del coautore Marco Vicari e del regista Gioele Dix, Hendel racconta con una sincerità disarmante non solo sé stesso ma anche un paese, l’Italia, che, come dicono le statistiche, sta invecchiando inesorabilmente, tra “supernonni” che mandano avanti le famiglie e anziani medici in pensione richiamati al lavoro per mancanza di personale.

Se è vero che la giovinezza è sopravvalutata, Hendel non vuole essere frainteso e precisa: “Sono comunque contento di essere stato giovane, mi sono trovato bene e se mi dovesse ricapitare lo rifarei anche volentieri…” E alla “detestata soglia” tanto temuta da Leopardi risponde con “la vita è adesso” del nostro poeta contemporaneo Claudio Baglioni. Quello che conta è mantenere viva, a qualsiasi età, la curiosità, l’interesse e la passione, come dimostra lo stesso Hendel che sfida gli acciacchi degli anni calcando con fanciullesco entusiasmo e rinnovata energia il palcoscenico, sua seconda casa da ormai oltre trent’anni.

“Riprendiamoci la scena” è curato dall’associazione culturale Lo stanzone delle apparizioni, con la direzione artistica di Matteo Marsan e Daniela Morozzi, che presenta tutte le serate. La rassegna ha come filo conduttore temi quali ambiente, difesa dei diritti, integrazione, salute, terza età.

“Tutti dicono che questa sarà l'estate della ripartenza dopo i due anni durissimi di pandemia – dice Greta Pieracci, presidente della delegazione Cesvot di Empoli – noi non solo ci speriamo ma stiamo lavorando affinché sia così. La cultura e l'arte sono le due basi da cui tutta la Toscana può ripartire a livello sociale ed economico”.


PROSSIMO APPUNTAMENTO - La rassegna “Riprendiamoci la scena” continua venerdì 15 luglio all’area verde del Palazzo Comunale di Capannori: sul palco Federico Buffa e Alessandro Nidi in “Due pugni guantati di nero”, spettacolo-racconto ispirato a una delle pagine più significative dello sport e della lotta per i diritti umani del Novecento: Tommie Smith e John Carlos dal podio delle Olimpiadi a Città del Messico.

 
Info e programma completo su www.cesvot.it.

×