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Agricoltura sociale, al via il censimento nazionale

Martedì 19 gennaio 2016

Dopo l’approvazione e l’entrata in vigore a settembre scorso della legge 141 che riconosce il ruolo, la funzione e le caratteristiche dell’agricoltura sociale, ecco il primo censimento delle realtà che nel nostro Paese si occupano di agricoltura sociale: associazioni, cooperative, aziende agricole, istituti e fondazioni. “E’ un’occasione – ha spiegato Marco Berardo Di Stefano (Fattorie sociali) – per capire a che punto siamo in Italia. Già in passato eravamo stati interessati come fattorie sociali da indagine conoscitive, ma questo censimento è l’occasione per fotografare quello che, ai sensi della nuova Legge che stabilisce criteri e funzioni, è veramente agricoltura sociale”.

A promuoverlo, attraverso la società di ricerca Innovation Team, sono Generali Italia, Confindustria, Confartigianato e Confcommercio, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio. Tra i primi ad aderire e a promuovere il censimento la Rete fattorie Sociali, la prima rete nata in Italia nel 2005.
“Ci aspettiamo un’ampia partecipazione perché – spiega Di Stefano – i dati forniti permetteranno di lavorare meglio con le Istituzioni e soprattutto con le Regioni, a cui la legge demanda il compito di declinare le azioni sui territori. Tutto è a beneficio di quelle realtà sociali che sono esempi di agricoltura sociale. Il censimento permetterà di far conoscere meglio tutti i servizi che offrono e soprattutto di mettere in piedi reti di buone prassi”.

Al censimento si accede compilando un questionario online e alle realtà più virtuose la Generali Italia assegnerà un premio di 5mila euro.

 

Per saperne di più sull'agricoltura sociale leggi il Quaderno Cesvot "L'innovazione in agricoltura sociale. Progettazione e strumenti di lavoro per le associazioni".

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