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3 ottobre, petizione per istituire la Giornata europea della memoria e dell'accoglienza

Lunedì 30 settembre 2019

Il 3 ottobre del 2013, 368 persone provenienti in gran parte dall’Eritrea, tra cui molti bambini e donne, persero la vita in un naufragio al largo di Lampedusa. La loro tragedia divenne subito simbolo delle tante simili che, prima e successivamente, hanno costellato il Mediterraneo in questi anni.

Dal 3 ottobre 2013 ad oggi 18.252 migranti e rifugiati sono morti o dispersi nel Mediterraneo e nel 2018 una persona su 18 che ha oltrepassato il mare ha perso la vita.

Per far sì che la data del 3 ottobre sia riconosciuta come "Giornata europea della memoria e dell'accoglienza", i partecipanti al progetto europeo Snapshots from the borders hanno promosso una raccolta firme, condividendo l'appello affinché le politiche migratorie europee abbiano come valori guida umanità e solidarietà e, al contempo, promuovano la condivisione di responsabilità in tutti i paesi membri dell’Unione.

Il Senato italiano nel 2016 ha già istituito per legge il 3 ottobre come Giornata nazionale della memoria e dell'accoglienza, da celebrare ogni anno per ricordare tutte le vittime nella migrazione e per promuovere consapevolezza e solidarietà: ora l'obiettivo dell'iniziativa è introdurre questa ricorrenza in tutta Europa, come un giorno per ricordare il passato, correggere il presente e immaginare un futuro europeo di solidarietà e rispetto di tutte le vite umane.

La petizione on line, indirizzata alle istituzioni europee appena elette, è in corso sulla piattaforma Wemove.eu. La rete di enti e associazioni che l’ha lanciata vede il Comune di Lampedusa capofila di 35 partner da 13 diversi paesi. Le firme già raccolte superano quota 6mila, ma l'obiettivo dei promotori è di gran lunga maggiore.

Cesvot, accogliendo la sollecitazione di Csvnet, l'associazione nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, invita tutti gli enti del terzo settore e i cittadini della Toscana a firmare e promuovere la petizione.

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