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Starci dentro. Formare i volontari penitenziari

Pubblicato il nuovo volume della collana "Briciole" realizzato da Le Querce di Mamre Onlus

Fare da ponte fra interno ed esterno rompendo la separatezza che caratterizza la vita carceraria, offrire un sostegno (anche) morale al detenuto che lo aiuti a ricucire lo strappo con la società che si è creato con il reato e poi con la reclusione.

Così Erika Marioni descrive il compito di chi fa volontariato in carcere. Un impegno difficile che negli ultimi anni, come sottolinea la stessa Erika Maroni, si è intensificato grazie anche ad un cambiamento di cultura e approccio da parte delle istituzioni penitenziarie.

Nel libro "Starci dentro. Il volontariato presso strutture detentive", pubblicato da Cesvot nella collana "Briciole", l'autrice Erika Marioni, volontaria dell'associazione Le Querce di Mamre di Grosseto, offre un vademecum molto utile a chi progetta e svolge attività di volontariato in carcere.

Nella prima parte è, infatti, descritto il funzionamento del nostro sistema penitenziario, le caratteristiche della vita carceraria e le attività che svolgono i cosiddetti "volontari di giustizia"; nella seconda parte invece l'autrice presenta il percorso formativo realizzato dall'associazione Querce di Mamre, grazie al sostegno di Cesvot e in collaborazione con Caritas, Ceis, Uisp, Coeso, Forum per il Volontariato.

La formazione rappresenta, infatti, un aspetto fondamentale del volontariato penitenziario ed è importante, come si sottolinea nel volume, che si articoli in vari livelli e sia pensata anche come momento di incontro e scambio tra tutti coloro che operano in carcere.

Il percorso progettato e realizzato da Le Querce di Mamre, articolato in 40 ore e rivolto a 20 partecipanti, aveva lo scopo di formare volontari che potessero unirsi a quanti già svolgono volontariato all'interno delle carceri di Grosseto e Massa Marittima. In questa seconda parte del volume, rispondendo a quello che è lo scopo della collana "Briciole", Erika Marioni presenta l'esperienza formativa in modo tale che possa essere replicata da altre associazioni, dentro e fuori la Toscana.

Chiude il libro una panoramica normativa, due modelli di convenzioni per svolgere attività di volontariato penitenziario ed una mappatura delle associazioni che in Toscana si occupano di sostenere detenuti ed ex detenuti.

Per saperne di più sul volontariato penitenziario in Toscana si può consultare il sito di Seac - Coordinamento toscano del volontariato penitenziario.

 

 

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