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Marginalità sociale e povertà nelle aree ferroviarie: il Rapporto Onds

Alla stazione di Firenze Santa Maria Novella la più antica organizzazione di aiuto per le persone in difficoltà nelle stazioni, l'Associazione internazionale per la Protezione della giovane

E’ stato presentato il Rapporto 2015 dell'Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni Italiane (Onds). Si tratta di un progetto del  Settore Politiche Sociali di Ferrovie dello Stato realizzato in partenariato con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e la Cooperativa Sociale Europe Consulting.

Il progetto parte nel 2002 per tentare di affrontare il fenomeno dell’emarginazione sociale e delle povertà estreme nelle aree ferroviarie, da sempre poli di attrazione e punti di concentrazione sul territorio di molte forme di disagio, individuando le metodologie e le prassi più opportune di intervento tra la rete di strutture operanti nell’ambito del sociale all’interno delle stazioni italiane.

Dal Rapporto 2015 emerge che sono stati 520.000 gli interventi degli Help Center a persone disagiate,  l’11% in più rispetto al 2014.  Di queste, 21.292 persone senza dimora (pari al 40% delle persone stimate dall’ISTAT in Italia)  si rivolgono alle 16 strutture create in altrettante stazioni distribuite sul territorio nazionale.  9.135 le persone che hanno chiesto aiuto per la prima volta, un milione e mezzo di interventi effettuati negli ultimi 5 anni, la quota di italiani è passata dal 20% al 25%.

Tutti  i sedici Help Center presenti nelle stazioni italiane sono gestiti da associazioni e enti non profit.

A Firenze, alla Stazione di Santa Maria Novella,  esiste la più antica presenza italiana strutturata di aiuto per le persone in difficoltà nelle stazioni, condotta da oltre un secolo dall’Acisjf – Protezione della giovane.

Acisjf è un'associazione internazionale nata a Friburgo nel 1897, con il fine di dare una risposta alle necessità che incontravano le giovani donne che, in cerca di lavoro e senza una formazione ed un’adeguata preparazione, lasciavano la propria famiglia, il proprio paese, la propria nazione. Le stazioni, i porti e gli aeroporti sono stati i primi luoghi dove l'Associazione ha concentrato il suo impegno.

Oggi, l’Help Center di Santa Maria Novella svolge una funzione fondamentale per le persone senza dimora che ruotano intorno alla stazione e rappresenta, nel concreto, il primo punto di contatto per l’avvio ad una presa in carico da parte del Comune di Firenze per le situazioni di disagio sociale più gravi. Il Centro intercetta anche nuove forme, ad esempio quello dei minori stranieri non accompagnati. Come sottolinea nel Rapporto l’Assessora al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro,  Firenze è una delle città che registra il maggior numero di minori non accompagnati:  287  presi  in  carico. L’Help Center ne ha intercettati 26.

L'intervento dell'Help Center è rivolto indistintamente a tutte le persone che fanno della stazione il loro punto di riferimento e che si rivolgono chiedendo aiuto. L’utente viene indirizzato verso quei servizi e quelle strutture idonee a dare le soluzioni alle loro problematiche. Proprio per  una vocazione storica dell’associazione, un'attenzione particolare è rivolta alle giovani donne a rischio ed emarginate. Negli ultimi anni è aumentato sempre più il servizio con interventi di orientamento e formazione-lavoro.

Le cifre riportate nel Rapporto annuale 2015 illustrano che nella stazione del capoluogo toscano, su un totale di 3.382 ingressi, 9.691 sono le azioni di intervento sociale. Gli utenti nel 2015 sono stati 1.174, di cui 864 nuovi. La stragrande maggioranza di essi è: di provenienza extra-comunitaria, di età tra i 30 e i 49 anni. Il servizio più richiesto è quello di ascolto, seguono la ricerca di lavoro e l’utilizzo di internet finalizzato all’inserimento lavorativo. Il 5% cerca generi di prima necessità.

L’Help Center di Santa Maria Novella si occupa anche di accoglienza diurna, notturna, mensa,  accoglienza per l’emergenza freddo da ottobre ad aprile e aiuto a giovani mamme in difficoltà e famiglie in emergenza abitativa. Si trova al Binario 2-5 ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Impiega 30 volontari, 2 operatori e un team di professionisti del settore socio sanitario.

Per contattare l'Help Center: Acisjf Firenze, Stazione Santa Maria Novella, Binario 2-5, telefono: 055 294635, e-mail: firenze@onds.it, http://www.acisjf-firenze.it/

Per saperne di più sulle persone senza dimora e sugli interventi contro la povertà del volontariato toscano leggi il Dossier Cesvot.

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