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Facilitare l'accesso al pronto soccorso delle persone disabili

L'associazione Cui I Ragazzi del Sole ha messo a punto una scheda "salva vita" che dopo un anno di sperimentazione verrà adottata in tutta la Toscana

Nel 2005 l'associazione Cui - I Ragazzi del Sole, l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi e la Regione Toscana hanno promosso il progetto Asdi - Assistenza sanitaria disabilità intellettiva con lo scopo di facilitare l'accesso delle persone disabili alle cure ospedaliere.

Grazie al progetto all'interno dell'Ospedale di Careggi e dell'Ospedale Meyer a Firenze sono stati attivati alcuni percorsi facilitati per pazienti disabili. Tra questi l'accesso con Codice H al pronto soccorso di Careggi  per disabili gravi specialmente se non collaboranti. Nell'ospedale fiorentino, infatti, il triage prevede l'accesso prioritario per i pazienti con grave disabilità intellettiva-relazionale o fisica oppure affette da lesione midollare.

Inoltre le persone con disabilità che abbiano bisogno di cure ospedaliere possono contare sul supporto dei volontari dell'associazione Cui - I Ragazzi del Sole che gestiscono una postazione di ascolto all'interno dell'ospedale di Careggi e il numero verde 800729729.

Per rendere più efficace il servizio di pronto soccorso e facilitare l'accesso al Codice H, l'associazione Cui I Ragazzi del Sole ha predisposto una scheda dell'utente con disabilità con notizie utili per l'accesso al Codice H.

La scheda è stata presa in carico dall'Ospedale di Careggi riconoscendola documento idoneo a facilitare l'accesso all'utente con disabilità e ai suoi accompagnatori e utile per favorire l'accoglienza e le dovute prestazioni degli operatori sanitari quando si presenta la necessità di portare al pronto soccorso in urgenza una persona con disabilità intellettiva soprattutto non collaborante.

L'associazione Cui e il Coordinamento Dipoi hanno chiesto a tutte le associazioni e gli enti interessati di collaborare alla diffusione della scheda invitando le famiglie a compilarla, a tenerla aggiornata e a conservarla in casa in un luogo facilmente accessibile anche da parenti ed amici, informandoli su dove è custodita. La scheda potrebbe, infatti, rappresentare un salva vita per il paziente disabile ricoverato d'urgenza.

E' previsto un anno di sperimentazione, al termine del quale la Regione introdurrà la scheda in tutti i servizi di pronto soccorso della Toscana.

La scheda è disponibile in allegato oppure può essere richiesta via email scrivendo a info@assistenzasanitariadisabili.it

 

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