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8 marzo 2020: la storia di Jaciara

Autodeterminazione, autonomia, indipendenza. Storie di donne che hanno trasformato la loro vita.

L’Associazione Co-Cò ideata e fondata da Michela della Porta, Anna Andretta e Maria Petrucci nasce a Firenze con lo scopo di offrire ai propri utenti  opportunità di scambio e condivisione con attività ludico-didattiche per bambini e percorsi di crescita professionale e personale per gli adulti.

Dalla consulenza psicologica e pedagogica al sostegno alla genitorialità, fino al supporto alla creazione di micro-progetti utili alla conciliazione vita/lavoro e percorsi di orientamento sociale e professionale, lo spazio di Co-Stanza è anche il primo coworking di Firenze con area baby. L'Associazione Co-Cò cura anche un punto di ascolto, informazione e consulenza a disposizione di tutti, dove incontrare specialisti che offrono consulenza psicologica e pedagogica, sostegno alla genitorialità, mediazione familiare.

Tra i progetti attivati dall’associazione, “Valore Donna” è quello che ha coinvolto Jaciara Felix Santos in un percorso socio professionale  che ha avuto l’obiettivo di far emergere i talenti delle donne per affermarsi come professioniste. “Ho lasciato il Brasile per l’Italia più di venti anni fa e credo che niente accada per caso. Un giorno nel bar dove lavoro ho incontrato un ragazzo che mi ha parlato dell’Associazione Co-Cò, dicendomi come tante donne partecipassero ai loro incontri per capire come fare a migliorare i propri percorsi” racconta Jaciara.

“Quando ho iniziato il corso ho cominciato un grande percorso interiore. Confrontandomi con tutte le altre donne ho cominciato a capire cosa condizionasse le mie scelte e, concentrandomi sul mio passato, ho capito quali fossero i progetti che voglio realizzare oggi. Ho cominciato ad avere fiducia nel mio talento, ho cominciato a credere di poter creare un percorso professionale finalmente  mio”.

Un particolare aspetto di questa consapevolezza è legato per Jaciara anche alla creazione di una rete con le altre donne, al riconoscere il proprio vissuto in quello delle altre. “Tante dinamiche familiari che poi creano ostacoli interiori per noi donne si ripetono, in Italia come in Brasile come ovunque nel mondo, è una questione culturale e sociale da affrontare. Quando mi sono accorta di questo l’emozione è stata contagiosa, mi sono sentita parte di qualcosa di importante, ho deciso che avrei smesso di limitarmi, di accontentarmi, che mi sarei presa il mio spazio”.

Il progetto personale di Jaciara, nato grazie a questo percorso, ha già una precisa identità ed è in costruzione. “Il mio progetto è quello di aprire un ristorante caffetteria italo brasiliano. Ho iniziato a immaginarlo incontro dopo incontro  e oggi prosegue il mio impegno per costruirlo, cercare i finanziamenti, curarne tutti i dettagli. A tutte le donne auguro di fare un incontro simile perché non dobbiamo rimanere schiacciate dalla paura di sbagliare, dobbiamo imparare a sentirci libere di chiedere a noi stesse quello che vogliamo dalla nostra vita”.

*Foto in alto di Sara Colzi . Associazione Co-Cò: da sinistra Anna Andretta, Maria Petrucci, Michelina Della Porta

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