Chi sono i volontari potenziali? E perché è importante studiarli? Queste sono le domande al centro dell’indagine demoscopica “La differenza dei potenziali. Come cambia la propensione dei cittadini toscani al volontariato” pubblicata da Cesvot e condotta da Andrea Salvini del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. I risultati dell’indagine ci aiutano a comprendere essenzialmente il bacino di cittadini che, se opportunamente intercettati e motivati, potrebbero decidere di impegnarsi nel volontariato organizzato, in modo che gli enti del terzo settore siano in grado di porsi e proporsi nei confronti dei nuovi volontari. Per “differenze di potenziali” – come recita il titolo – s’intendono i diversi modi e le diverse condizioni con cui i cittadini pensano sia possibile impegnarsi in azioni di utilità pubblica e sociale.
Il volume si divide sostanzialmente in due parti. La prima è dedicata interamente alla presentazione dell’indagine e dei suoi risultati; la seconda parte è costituita dai contributi di Riccardo Bonacina, Riccardo Guidi, Gabriella Punziano, Adriana Schiedi, Francesco Vasca, i quali, alla luce dei dati emersi e discussi nella prima parte, contribuiscono ad ampliare gli orizzonti della riflessione, arricchendo i dati empirici con commenti e considerazioni che approfondiscono e specificano le tematiche emergenti.