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Rimborso spese

Rimborsi spesa viaggi

Domande frequenti

Siamo un’associazione senza scopo di lucro onlus. Volevamo avere dei chiarimenti circa i rimborsi spese: un associato conduce degli incontri (4) con gruppi di genitori e non prende compenso per questa attività, ma solo rimborso spese viaggi.

I viaggi (fuori città dove abita) li fa in macchina propria perché i mezzi pubblici non ci sono, quindi viene rimborsato a tariffe Aci più gli scontrini dell’autostrada (se c’è autostrada).

Questo tipo di rimborso è soggetto a ritenuta d’acconto? Per i viaggi in treno o autobus compriamo direttamente i biglietti come associazione e quindi non c’è ritenuta d’acconto né altro, ma per il viaggio in auto propria non sappiamo come comportarci: esiste la possibilità di acquistare carte per fare benzina a nome dell’associazione? E come si calcola? O altre modalità?

Rimborso spese a docenti

Domande frequenti

Siamo una associazione che ha svolto un corso di formazione e deve pagare il rimborso spese ai docenti.
Come devono essere rimborsate a seconda della posizione dei docenti (se hanno partita IVA – regime minimi - prestazione occasionale)? Devono allegare i giustificativi delle spese sostenute? E se svolgono la prestazione gratuitamente?

Limiti rimborso spese a volontari

Domande frequenti

Volevamo sapere se vi é un tetto annuo al rimborso spese che può essere rimborsato a un volontario di una Odv. Ovviamente si tratta di rimborsi prodotti con giustificativi di spese effettuati nel corso di attività di volontariato.
In alcuni casi (cifre minime e/o per smarrimento di scontrini), abbiamo fatto produrre una autocertificazione da parte del volontario. E' una procedura corretta? Ed é presente un limite massimo previsto per queste autocertificazioni?

Convenzionamento con enti pubblici

Domande frequenti

La nostra associazione, per la veste giuridica che ha, è obbligata a stipulare con gli enti pubblici solo convenzioni o può anche accettare da parte del Comune una determina ovvero un incarico senza convenzione? Nell'ultimo caso, l'attività che l'associazione svolgerebbe per adempiere alla determina, comporterebbe attività commerciale? E ai fini dell'esposizione in bilancio, cosa cambierebbe l'accettazione di una determina in luogo della sottoscrizione di una convenzione? Si fa presente che la nostra associazione, fino ad oggi, avendo delle convenzioni con enti territoriali, ha sempre provveduto all'invio delle fatture elettroniche per le liquidazioni dei rimborsi spese accordati per i servizi resi. Nell'ipotesi in cui potesse accettare una determina, come dovrebbe rendicontare i rimborsi spesa che riceverebbe dall'ente? Sotto forma di rimborsi spesa o come servizi resi? Tuttavia, non potrebbe l'associazione emettere una fattura elettronica riconducibile ad un C.I.G., non essendoci una convenzione in essere, ma una determina di incarico di servizio. L'addetto del comune che ha proposto la determina, indicherebbe nella stessa la spesa che l'ente dovrà sostenere, come rimborso spese. Principalmente la nostra preoccupazione, è quella di arrivare a svolgere attività commerciale e di doverla esporre in bilancio. A titolo informativo, se l'associazione svolgesse attività commerciale (magari per effetto dell'accettazione della determina che l'ente ci propone), da un punto di vista fiscale e contabile cosa ci comporterebbe?

Contributo per accoglienza residenziale

Domande frequenti

La nostra associazione accoglie in un residence famiglie di bambini in terapia presso l’Ospedale. 
Alle famiglie viene richiesto un contributo a sostegno delle utenze di 5 euro al giorno. Rilasciamo a seguito di questo contributo una ricevuta con scritto "donazione" nella causale. 
Vorremmo sapere se va bene dal punto di vista fiscale alla luce della nuova riforma del Terzo Settore.

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