Siamo un'APS, iscritta al RUNTS.
Vorremmo fare, al fine di promuovere i nostri servizi ed attività, la seguente prossima campagna di promozione istituzionale: commissionare delle magliette ad un designer, apporvi il logo e consegnarle ad iscritti ad eventi associativi o altro verso una donazione alla nostra associazione.
Affinché ciò non si configuri come vendita, come potremmo strutturarla al meglio?
In attesa dell'autorizzazione della Commissione europea alla nuova normativa fiscale - prevista dal Titolo X del Codice del Terzo settore - per gli ETS (e, quindi anche per le APS enti non commerciali), si continua ad applicare la seguente disposizione per la fattispecie descritta nel quesito:
ART. 143, CO. 3 D.P.R. 917/1986: "Non concorrono in ogni caso alla formazione del reddito degli enti non commerciali di cui alla lettera c) del comma 1 dell'articolo 73: a) i fondi pervenuti ai predetti enti a seguito di raccolte pubbliche effettuate occasionalmente, anche mediante offerte di beni di modico valore o di servizi ai sovventori, in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione".
Quindi, nel caso specifico, le magliette possono essere offerte (senza applicare un prezzo, ma richiedendo una donazione in denaro) ai propri associati e a terzi, in eventi occasionali di carattere promozionale per l'attività associativa.