Esistono ancora i dati sensibili?
Nella nuova normativa si è abbandonato il termine ‘sensibili’ e si parla di (art.9 GDPR) “categorie particolari di dati personali”, definendoli in maniera molto simile a quanto avveniva nel vecchio ordinamento, ma esplicitando due nuove classi di dati: biometrici e genetici.
‘Dati personali che rivelino l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l’appartenenza sindacale, nonché trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona’.
Il trattamento di dati (ex) sensibili è vietato come regola generale, derogabile nei casi specifici elencati dall’art. 9 GDPR.