Può un'associazione avere una Partita Iva?
Anche nell'ambito della Riforma del terzo settore, una associazione - anche di volontariato - può avere la Partita Iva. Questa, tuttavia, si giustifica per la gestione abituale (non occasionale) di attività commerciali, vale a dire quelle attività che risultano non de-commercializzate dalle numerose norme di favore per gli Ets in generale e per le Odv in particolare. La nuova norma fondamentale del Codice del terzo settore che si consiglia di approfondire é l'art. 79 che entrerà in vigore dal 1° gennaio del periodo d'imposta successivo a quello in cui verrà reso operativo il Runts (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore - 23 novembre 2021) e in cui verrà data l'autorizzazione al nuovo regime fiscale da parte della Commissione europea. Attualmente, bisogna riferirsi alle 'vecchie’ norme fiscali e valutare, in ogni caso, se è necessario o opportuno aprire la Partita Iva.