Causa problemi di salute e familiari presenterò le mie dimissioni da Presidente la prossima Assemblea dei Soci che si terrà ad inizio ottobre. Devo prima presentarle al C.D.? Le mie dimissioni dovranno essere accettate dall'assemblea oppure no? So che durante il periodo che intercorre tra le mie dimissioni e le votazioni con conseguente nuova nomina del Presidente io resterò in carica ad interim e per la sola gestione ordinaria dell'associazione.
Mi potete chiarire questi dubbi? Mi potete descrivere l'iter da seguire?
Il co. 1, art. 10 del D.Lgs. n. 117/2017 (Codice del Terzo Settore - CTS) dispone che "Tutti gli amministratori delle organizzazioni di volontariato sono scelti tra le persone fisiche associate", quindi anche il Presidente - in quanto componente dell'Organo di amministrazione (Consiglio Direttivo) ai sensi dell'art. 8 dello Statuto dell'Associazione - é, prima di essere amministratore, associato al quale si applica l'istituto del recesso disciplinato, nella fattispecie, dai co. 3-5 dell'art. 5 dello Statuto.
Tali disposizioni prevedono che l'associato può sempre recedere dall'associazione e "Chi intende recedere dall'associazione deve comunicare in forma scritta la sua decisione al Consiglio Direttivo, il quale dovrà adottare una apposita deliberazione da comunicare adeguatamente all'associato. La dichiarazione di recesso ha effetto con lo scadere dell'anno in corso, purché sia fatta almeno 3 mesi prima". Si ricorda anche che, ai sensi del successivo co. 7, "Le somme versate a titolo di quota associativa non sono rimborsabili, rivalutabili e trasmissibili", quindi nessun associato non ha alcun diritto sul patrimonio associativo.
Sulla base delle precedenti norme legislative e statutarie, si suggerisce il seguente iter che può seguire il Presidente dimissionario:
- redazione (in forma libera) di una dichiarazione scritta di recesso, indicando le ragioni di tali dimissioni, la data, le generalità;
- comunicazione (senza alcuna formalità, come raccomandata, pec, ...) della suddetta dichiarazione al Consiglio Direttivo, il quale dovrà, in ogni caso, accettare le dimissioni del Presidente, in qualità di associato, in forza della disposizione statutaria sopra accennata che prevede sempre la possibilità di recesso, perché la durata dell'associazione é illimitata;
- deliberazione di accettazione della dichiarazione di recesso, da parte del Consiglio Direttivo, e constatazione contestuale di una causa legittima di decadenza dalla carica di Presidente, poiché incompatibile con lo status di terzo (non associato) per la norma del CTS sopra evidenziata.