Avrei bisogno di una consulenza sulla possibilità di ricevere sponsorizzazioni e se queste sono detraibili al 100% per il soggetto che fornisce la sponsorizzazione. Vorrei anche capire la differenza con le erogazioni liberali.
Le associazioni, anche quelle iscritte al Runts come la scrivente APS, possono ricevere contributi finanziari sia sotto la forma della erogazione liberale che sotto la forma della sponsorizzazione.
Per l’associazione, il trattamento fiscale delle erogazioni liberali risulta, tuttavia, molto diverso rispetto a quello delle sponsorizzazioni: nel primo caso, il denaro ricevuto dal donatore è irrilevante sul piano fiscale (le entrate non sono commerciali ai fini imposte dirette e Iva) mentre nel secondo caso, la sponsorizzazione rappresenta un’operazione commerciale che richiede una serie di adempimenti contabili e fiscali, fra i quali:
- apertura Partita IVA
- iscrizione al REA (Repertorio Economico Amministrativo) tenuto dalla CCIAA
- registrazione delle operazioni
- fatturazione o trasmissione dei corrispettivi
- comunicazione delle liquidazioni periodiche
- dichiarazione annuale
- regime contabile forfetario (ex L. 398/1991 oppure ex L. 190/2014 dei contribuenti minimi, ai soli fini dell’IVA).
Per l’impresa (sponsor), le spese di sponsorizzazione costituiscono spese di rappresentanza, deducibili nei limiti dell’art. 108 D.P.R. 917/1986, ove il contribuente non provi che all’attività sponsorizzata sia riconducibile una diretta “aspettativa di ritorno commerciale” (Cass. n. 3433; Cass. n. 10914/2015; Cass. n. 5720/2016).
Pertanto, laddove non vi sia alcun nesso tra l’attività sponsorizzata e quella posta in essere dallo sponsor, le relative spese non possono essere considerate di pubblicità, e come tali integralmente deducibili, ma devono ritenersi spese di rappresentanza soggette ai limiti previsti dall’art. 108 del TUIR e dalle disposizioni secondarie attuative (Cass. n. 5720/2016).