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28 marzo-1° aprile 2011, Legalità in Toscana

Intervista a don Armando Zappolini, presidente dell'associazione Ora Legale di Pisa

Secondo il dossier Ecomafia 2010 redatto dall'Osservatorio nazionale legalità e ambiente di Legambiente, cresce in Italia la criminalità ambientale. Aumentano i reati accertati rispetto allo scorso anno: più di 3 illeciti l'ora, 78 al giorno, oltre 28.000 l'anno. Quinta la Toscana per le infrazioni accertate nel ciclo dei rifiuti con 327 reati, dopo Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Ma la malavita entra nella nostra regione anche con il ciclo illegale del cemento, con l'abusivismo, col riciclaggio di denaro sporco.
Negli ultimi anni sono nati in Toscana numerosi progetti a sostegno della cultura della legalità. Iniziative promosse grazie alla collaborazione di enti locali ed associazioni per sensibilizzare i cittadini sulle mafie e sulle tante forme di illegalità presenti sul territorio. Tra queste l'associazione Ora legale, costituita su iniziativa dei comitati pisani di Uisp, Acli e Arci per valorizzare, promuovere e sostenere concretamente le realtà associative che si impegnano per contrastare le diverse forme di illegalità.

Quali iniziative portate avanti a favore della legalità? Lo abbiamo chiesto al presidente dell'associazione don Armando Zappolini.

La bottega Saperi e Sapori di legalità è un punto vendita dove, oltre ad acquistare i prodotti confiscati alla mafia, si può accedere alla biblioteca della legalità e sfruttare un collegamento diretto con il Centro di documentazione Cultura della Legalità Democratica della Regione Toscana. Ci può parlare di questo progetto?

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