Fonte ufficio stampa Regione Toscana e Arci Toscana
Da martedì 4 a venerdì 7 luglio prossimi, al Parco della Cecinella di Cecina Mare (LI), torna il Meeting Internazionale Antirazzista, la manifestazione dedicata ai temi dell’antirazzismo promossa da Arci Toscana, con il patrocinio e il contributo di Regione Toscana, Comune di Cecina e Cesvot.
L’edizione numero 29 del MIA è stata presentata questa mattina in Palazzo Strozzi Sacrati e Firenze in una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente Eugenio Giani, l’assessora alle pari opportunità Alessandra Nardini, l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli, il presidente di Arci Toscana Simone Ferretti e la responsabile immigrazione e antirazzismo dell’associazione Silvia Bini.
La manifestazione conferma la propria presenza sul territorio, ribadendo la capacità e la necessità di affrontare i temi dell’antirazzismo, della solidarietà e della cittadinanza attraverso dibattiti e formazione ma anche con concerti, presentazioni di libri ed altri eventi culturali.
Saranno circa 30 i momenti di conoscenza, confronto, approfondimento. Tra le tematiche centrali di questa edizione, ci saranno i diritti con un occhio di riguardo inevitabile all’attualità con la questione del cosiddetto “Decreto Cutro” e il tema dei migranti minori non accompagnati. Uno dei focus sarà la Tunisia, paradigma delle contraddizioni del Mediterraneo, in cui un regime autoritario contratta con il governo italiano e l'Europa misure di controllo dei flussi sulla pelle dei migranti.
Per Arci e le reti di cui fa parte le cause della disperazione che spingono le persone a migrare vanno combattute anche con la cooperazione internazionale, il contrasto alla povertà e la promozione dello sviluppo e della democrazia che vanno finanziati adeguatamente raggiungendo lo 0,70 del Pil.
“Un meeting capace di parlare di solidarietà, diritti e pace. Queste le parole che vogliono segnare questa XXIX edizione in un paese diviso di fronte ad un mediterraneo sempre più mare di morte – dice Simone Ferretti Presidente Arci Toscana - Come Arci pensiamo che passi dal confronto e dalla elaborazione politica la possibilità di costruire scenari futuri diversi e riteniamo che il meeting da sempre luogo di contaminazione può e debba segnare uno spazio centrale per questo. Rispetto alle derive securitarie e alla costruzione di odio pensiamo che ancora oggi chiamarsi antirazzisti sia un valore da difendere e da promuovere”.
“Il meeting antirazzista rappresenta da sempre – ha detto il presidente Eugenio Giani - un luogo di elaborazione e di confronto che riflette valori distintivi della Toscana. Ogni anno da questa manifestazione emergono contributi utili alle amministrazioni per il governo di fenomeni complessi come l’immigrazione e il contrasto delle discriminazioni. Fenomeni che non possono più essere considerati emergenze, ma costituiscono fattori strutturali in un mondo in cui sono milioni le persone che fuggono dalla loro terra a causa di guerre, miseria e cambiamenti climatici. Costruire muri non risolve mai i problemi ma li amplifica”.
Alla conferenza stampa è intervenuta anche l’assessora alle pari opportunità Alessandra Nardini, che il 6 luglio parteciperà all'incontro 'Trans* e asilo politico, il diritto negato'. "La nostra Regione – ha spiegato l'assessora - si è dotata per prima di una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, quasi 20 anni fa. In questa legislatura abbiamo istituito un tavolo di confronto permanente con le associazioni proprio per attuare pienamente quella legge e potenziare il nostro impegno in ogni ambito. La strada da fare è ancora tanta, basti pensare che il nostro è un Paese che ancora non ha una legge contro l'odio e in cui nelle ultime settimane stiamo assistendo ad un attacco alla comunità Lgbtqia+. È quindi ancora più importante tenere alta l'attenzione su questi temi. Il meeting annuale dell’Arci è uno di quegli eventi che caratterizzano la Toscana come terra di diritti. Parteciperò con molto piacere all’edizione di quest’anno”.
L’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli ha sottolineato “il grande valore di una iniziativa come il Meeting, in cui si parla di diritti, che costituisce il nodo centrale della questione odierna della cittadinanza”. “Abbiamo bisogno – ha proseguito Spinelli - di luoghi e di spazi di scambio e dibattito in cui si affrontano i temi dell’uguaglianza e della solidarietà da tanti punti di vista. Perchè, come ricorda l’articolo 3 della Costituzione, è compito delle istituzioni rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno sviluppo delle persone. Condivido molto, infine, la scelta di riflettere sul futuro della cooperazione internazionale e di dare spazio alla campagna 070, che chiede le siano dedicati finanziamenti adeguati".
In occasione della presentazione alla stampa dell’edizione 2023 del meeting, è giunto anche il commento dell’assessore all’immigrazione Stefano Ciuffo, che ha dichiarato: “In questi anni la Toscana ha sempre operato per tenere insieme accoglienza, coesione e legalità, mantenendo uno spirito costruttivo con il governo. La nostra Regione ha mostrato di saper proporre un modello e di andare oltre l’emergenza. Siamo convinti che sul governo dell’immigrazione non sia più giustificabile rincorrere gli eventi o magari usare il tema strumentalmente per orientare il consenso. Servono atti concreti per consolidare l’inclusione e riconoscere diritti fondamentali. Con l’Arci è possibile discutere affrontando il tema con questo approccio di fondo e sono certo che anche quest’anno dal Meeting arriveranno spunti interessanti”.
GLI INCONTRI - Tra i principali appuntamenti, martedì 4 luglio alle 15.30, “Assenza di Cittadinanza, dallo Ius Soli allo Ius Scholae” con Dora Arthur, della Rete per la riforma della cittadinanza, Aferdite Shani (International Center for Southern Europe) coordinato dal giornalista Jacopo Storni e dalle 17 il talk “Femminismi Plurali. Un dialogo tra donne su lotte, identità, esperienze migratorie e nuove generazioni” con la partecipazione dell'assessora regionale Serena Spinelli e. tra le altre, dell’attivista femminista algerina Ismahan Ait Messaoud, di Raisa Labaran consigliera comunale di Brescia, e Victoria Oluboyo, curatrice di "Oltreblog" e consigliera comunale a Parma, oltre a Raffaella Bolini, vicepresidente nazionale ARCI, e Luciana Castellina.
Mercoledì 5 luglio alle 16 è attesa la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein che insieme al presidente nazionale di Arci Walter Massa discuterà su “Razzismo e politica: la propaganda contro la realtà dei fatti” in un incontro coordinato da Alessandra Ziniti di Repubblica. Giovedì 6 luglio, alle 15 l'incontro su “Trans* e asilo politico, il diritto negato” al quale parteciperanno rappresentanti di Arcigay, con le conclusioni dell'assessora Alessandra Nardini. Alle 17 sarà l'assessore Stefano Ciuoffo a discutere di “Attacco al diritto d’asilo, dalla L. 50 al Patto Europeo” con la giornalista Annalisa Camilli e rappresentanti di ASGI e UNHCR.
Venerdì 7 luglio alle 17 il talk “Toscana Porto Sicuro. La Toscana di fronte agli sbarchi”. Parteciperanno, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani insieme al Presidente di Arci Toscana Simone Ferretti, al deputato Emiliano Fossi, a Matteo Biffoni, responsabile immigrazione ANCI, al Sindaco di Livorno Luca Salvetti.
I CONCERTI - Martedì 4 luglio il live dei Quartiere Coffee con le loro reggae vibes; mercoledì 5 luglio Mirko Casadei e la sua POPular folk orchestra in una serata tutta dedicata all'Emilia Romagna, e poi giovedì 6 un party che anticiperà l'appuntamento del Toscana Pride a Firenze e venerdì la serata “RitmiFest” Artisti locali uniti contro il razzismo.
Info, programa e contatti: www.mia-arci.it