Stefano Mancuso, Simone Cristicchi, Paolo Hendel, Anna Meacci, Daniela Morozzi, Chiara Riondino e tanti altri ospiti del mondo dello spettacolo, ma anche della scienza, per “Riprendiamoci la scena”, la rassegna di teatro e musica promossa da Cesvot, dal 23 giugno al primo settembre per l’estate toscana 2022.
Undici gli appuntamenti in cartellone, uno per ciascuna delle 11 delegazioni territoriali di Cesvot, il Centro Servizi Volontariato Toscana che associa 34 enti regionali, fornendo servizi di consulenza, formazione, promozione, comunicazione, documentazione e logistica.
“Riprendiamoci la scena” sarà un vero festival itinerante, curato dall’associazione culturale Lo stanzone delle apparizioni, con la direzione artistica di Matteo Marsan e Daniela Morozzi, che presenterà tutte le serate. Gli spettacoli avranno come filo conduttore temi quali ambiente, difesa dei diritti, integrazione, salute, terza età, saranno inseriti nei cartelloni di festival locali, in sinergia con gli enti locali che li promuovono.
Gli spettacoli si svolgeranno all’aperto (ore 21,30) l’ingresso sarà gratuito. Per tutti gli spettacoli è consigliata la prenotazione tranne che per Follonica, Volterra, Firenze. Tutte le informazioni a questa pagina.
Inaugurerà un trio teatrale d’eccezione, tutto al femminile: Anna Meacci, Daniela Morozzi, Chiara Riondino sono le protagoniste di “Le ragazze di San Frediano”, spettacolo tratto dal romanzo di Vasco Pratolini, in scena giovedì 23 giugno al Parco Pertini di Agliana (Pistoia).
Un approccio divertente e originale alla musica classica, quello proposto dal Duo Baldo con lo spettacolo “CONdivertimentoCERTO”, martedì 5 luglio in piazza dei Priori a Volterra (Pisa).
Giovedì 7 luglio, al giardino di Palazzo Fantoni Bononi a Fivizzano (Massa), l’attrice Silvia Frasson, con “La vita salva”, ci ricorderà l’importanza della donazione di organi, scelta di umanità e generosità.
La comicità pungente e surreale di Paolo Hendel per raccontare la stagione della terza età: “La giovinezza è sopravvalutata” è lo spettacolo con cui l’attore, regista e drammaturgo toscano salirà lunedì 11 luglio sul palco dei Giardini del Torrione di Santa Brigida, a Empoli (Firenze).
E ancora, venerdì 15 luglio, all’area verde sul retro del Palazzo Comunale di Capannori, Federico Buffa e Alessandro Nidi in “Due pugni guantati di nero”, spettacolo-racconto ispirato a una delle pagine più significative dello sport e della lotta per i diritti umani del Novecento: Tommie Smith e John Carlos dal podio delle Olimpiadi a Città del Messico.
Scienziato e appassionato divulgatore, Stefano Mancuso è tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità su natura e ambiente: “Plant Revolution - Le piante hanno già inventato il nostro futuro” è un excursus tra comportamenti, strategie ed evoluzione del mondo vegetale. Venerdì 22 luglio alla Certosa di Pontignano, Castelnuovo Berardenga (Siena).
Lunedì 25 luglio, in piazza Sivieri a Follonica (Grosseto), sarà la volta dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, formazione composta da 35 musicisti provenienti da 12 diversi Paesi: il titolo della serata non può essere che “Culture contro la paura”.
“World Fusion” è invece il concerto spettacolo che Chiara Pellegrini e Andrea Musio presenteranno giovedì 28 luglio al parco di Villa Giamari, Montemurlo (Prato): un giro del mondo in musica, guidati dalla bussola della tradizione popolare.
Rossini e Bach, Pink Floyd e Rolling Stones… Tutti rivisitati con attrezzi da circo trasformati in strumenti musicali. “Sonata per tubi - Arie di musica classica per strumenti inconsueti”, è lo spettacolo di circo contemporaneo ideato e interpretato da Ferdinando D’Andria, Maila Sparapani, Marilù D’Andria, sabato 30 luglio all’Anfiteatro Castello Pasquini di Castiglioncello (Livorno).
Nel segno di Lucio Battisti l’appuntamento di lunedì primo agosto al Teatro all’aperto di Monte San Savino (Arezzo), insieme a Mya Fracassini, Quintetto di Ottoni dell’Orchestra della Toscana e Trio Jazz.
Gran finale con Simone Cristicchi e il suo “Paradiso dalle tenebre alla luce”, giovedì primo settembre all’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale, nel cuore del parco delle Cascine, a Firenze: dalla cantica dantesca, un viaggio interiore dall'oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo, i cui insegnamenti, come fiume sotterraneo, attraversano i secoli per arrivare con l'attualità del loro messaggio, fino a noi.
“Anche quest’anno abbiamo deciso di tornare sui territori con Riprendiamoci la scena che nel 2021, alla sua prima edizione, ha raccolto più di 2.400 partecipanti in tutta la Toscana registrando un grande successo di pubblico. Il cartellone di quest’anno è stato pensato per parlare dei tanti temi che abitano il terzo settore – spiega Luigi Paccosi, presidente di Cesvot – con questa iniziativa ci apprestiamo a incontrare su tutto il territorio regionale volontarie, volontari e comunità di cittadini grazie anche al rinnovato e prezioso contributo delle amministrazioni locali toscane. Dal teatro, alla musica, all’intrattenimento, alle riflessioni, le nostre delegazioni territoriali si apriranno a tutta la comunità, recuperando la bellezza della condivisione, dello stare insieme”.
“Ci sono tempi in cui progettare eventi culturali e di comunità è talmente complesso che le strade sono solo due: aspettare tempi migliori con il rischio di “deprimersi” oppure agire e usare la crisi partendo dal suo significato più profondo, crisi come rinascita. “Riprendiamoci la scena” ha scelto la seconda strada e lo fa per il secondo anno consecutivo, dopo i risultati straordinari ottenuti nel 2021 con 11 spettacoli di musica e teatro in giro per tutte le province della Toscana. Come direttrice artistica del progetto, insieme a Matteo Marsan, anche questa volta abbiamo sentito l’urgenza di comporre un cartellone eterogeneo tra parola, teatro e musica, un cartellone che comprendesse i temi cardine dell’impegno, dei diritti, del rispetto e della solidarietà” racconta Daniela Morozzi, direttrice artistica.
“Secondo Leonardo Rossi, consigliere Cesvot e rappresentante delle delegazioni: “è importante continuare a cercare il contatto umano, ritrovarsi nelle piazze e nei teatri, recuperare la condivisione. Il ricco cartellone della rassegna itinerante offrirà occasione di ritrovarci, promuovere Cesvot e il volontariato”.