Da febbraio chi beneficia di un sostegno al reddito potrà fare attività di utilità sociale in progetti promossi da terzo settore ed enti locali. Lo prevede il progetto #diamociunamano, nato da un protocollo d'intesa tra Ministero del Lavoro e Politiche sociali, Anci e Forum del Terzo settore.
“Diamoci una mano” dà attuazione ad una misura sperimentale introdotta nel decreto legge 90/2014, che con la registrazione del relativo decreto ministeriale da parte della Corte dei Conti diventa ora operativa: nella pratica, coloro che ricevono una misura di sostegno al reddito saranno invitati a svolgere un’attività volontaria di utilità sociale in favore della propria comunità di appartenenza. I progetti, che possono essere già in corso di realizzazione o del tutto nuovi, sono proposti e promossi da enti del terzo settore (o anche dai comuni stessi), mentre l’ente locale ha il compito di “convalidarne” l’utilità sociale.
Il costo dell’assicurazione è a carico di un apposito Fondo istituito al Ministero del Lavoro. Saranno coinvolti circa 19 mila soggetti all’anno. Sul sito web del dicastero attiva una specifica sezione con tutte le informazioni sul programma e per la registrazione degli enti partecipanti.
Per info scrivere a: diamociunamano@lavoro.gov.it
Per approfondimenti vedi l'articolo su Redattore sociale