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Nasce l’Organismo di controllo dei Centri di servizio per il volontariato

Venerdì 6 aprile 2018

Nasce l’Organismo nazionale di controllo (ONC) dei Centri di servizio per il volontariato. Le sue funzioni e i nomi dei 13 componenti del consiglio di amministrazione sono contenuti in un decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

L’insediamento dell’ONC avverrà mercoledì 11 aprile, avviando così le nuove e attese procedure per il funzionamento dei CSV secondo il Codice del Terzo settore, a partire dall’assegnazione dei fondi per completare la programmazione delle attività del 2018.

L’ONC - una fondazione privata non profit prevista dall’art. 64 del Codice e istituita lo scorso febbraio con un decreto ministeriale - svolgerà il ruolo di indirizzo e di controllo della rete dei CSV ed eserciterà le sue funzioni anche attraverso propri uffici decentrati: si tratta degli Organismi territoriali di controllo (OTC) che, in base all’art. 65, sostituiranno gli attuali Comitati di gestione dei fondi speciali per il volontariato.

Il decreto per la nomina dei componenti degli OTC non è stato ancora varato, ma questo non impedirà che le decisioni dell’Organismo nazionale siano pienamente operative.

Tra le funzioni principali dell’ONC c’è anzitutto l’amministrazione del Fondo unico nazionale (FUN) per i Centri di servizio, costituito dagli accantonamenti delle fondazioni di origine bancaria, in relazione ai quali è riconosciuto un credito di imposta che sarà a regime di 10 milioni (15 nel 2018).

Il Fun sarà ripartito tra i CSV secondo parametri che terranno conto sia della distribuzione storica delle risorse che di una perequazione territoriale.

Altro ruolo fondamentale dell’Organismo riguarda l’accreditamento dei CSV (esistenti ed eventualmente nuovi) secondo i criteri fissati dal Codice e dopo averne determinato il numero secondo la riorganizzazione territoriale già in corso (in Lombardia, ad esempio, si è passati a gennaio da 12 a 6 Centri).

L’ONC è guidato da Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri, ha una maggioranza di sette membri espressi dalle fondazioni di origine bancaria e vede al suo interno due rappresentanti di CSVnet, l’associazione che rappresenta 64 dei 65 Centri di servizio attualmente operanti: il presidente Stefano Tabò e il direttore Roberto Museo.

Ed è di grande soddisfazione il commento di Stefano Tabò sulla costituzione dell’ONC:

“È estremamente importante che, come avevamo chiesto, sia stato varato ed entri in funzione prima del cambio di governo:  l’ONC permetterà di sciogliere vari elementi di incertezza e di fissare criteri univoci per il controllo dei CSV:  una rete che ha il compito di promuovere il volontariato in tutte le espressioni del terzo settore e in tutta la società. Da parte nostra c’è la piena disponibilità a contribuire al governo  della transizione verso la 'nuova stagione' dei CSV prevista dalla riforma, forti di una esperienza ventennale e animati da una precisa visione di sviluppo operativo. Siamo certi che, in coerenza con quanto avvenuto durante l’iter della riforma, il dialogo con le altre componenti dell’ONC sarà fruttuoso e rispettoso delle reciproche identità”.

Ecco dunque chi sono i 13 componenti dell’ONC.

  • Giuseppe Guzzetti, presidente Acri.
  • Francesco Profumo, presidente Compagnia di S. Paolo.
  • Antonio Finotti, presidente Fondazione Cassa risparmio Padova e Rovigo.
  • Umberto Tombari, presidente Fondazione Cassa risparmio Firenze.
  • Matteo Melley, presidente Fondazione Cassa risparmio La Spezia.
  • Giorgio Righetti, direttore Acri.
  • Roberto Giusti, Acri, coordinatore Consulta Comitati di Gestione.
  • Stefano Tabò, presidente CSVnet.
  • Roberto Museo, direttore CSVnet.
  • Claudia Fiaschi, portavoce Forum Terzo settore.
  • Maurizio Mumolo, direttore Forum Terzo settore.
  • Antonio Fici, ministero Lavoro, docente università Molise.
  • Stefania Saccardi, conferenza delle Regioni, assessore Toscana.

[Ufficio stampa Csvnet]
 

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