Gli alunni con disabilità rappresentano il 3,3% del totale degli iscritti nelle scuole italiane, un dato in crescita che pone sempre più al centro il tema dell’integrazione e inclusione scolastica. Ma qual è la percezione che gli adolescenti hanno della disabilità? Come valutano le possibilità delle persone disabili di condurre una vita piena e soddisfacente?
Sono queste le domande al centro del nuovo volume di Cesvot “La percezione dei giovani sulla disabilità”, della collana Briciole, che presenta l’indagine realizzata da Maria Teresa Capecchi e Sandro Landucci dell’associazione di volontariato Amici della CUI, Cooperativa Cui, in collaborazione con Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze e degli Istituti superiori della provincia di Prato e con il patrocinio del Cesvot, del Comune di Prato, della Provincia di Prato, e della Società della salute.
L’indagine ha coinvolto più di 1000 studenti degli istituti superiori della provincia di Prato, dal primo al quinto anno, ragazzi e ragazze dai 15 ai 20 anni.
Spesso il tema della disabilità non è veicolato correttamente nelle scuole e capita che gli alunni non sappiano bene cosa sia e soprattutto come rapportarsi con questa tematica. Un ruolo fondamentale è giocato dai docenti, che hanno il compito di aiutare gli studenti ad una convivenza priva di tabù ed a facilitare l’inclusione di alunni con disabilità in classe.
Tra i risultati più significativi dell’indagine emerge proprio il ruolo chiave svolto dall’istituzione scolastica nell’orientare e influenzare i giudizi degli intervistati in tema di disabilità sia per la conoscenza del fenomeno, sia per il tema dell’accessibilità e dei servizi dedicati.
Il volume, che contiene anche capitoli dedicati all’approfondimento, con segnalazioni di testi, materiali video e dati consultabili, è scaricabile gratuitamente in formato pdf a questo link.