Giovani e beni comuni, a Lucca due progetti hanno vinto il bando promosso da Cesvot e Regione Toscana

Mercoledì 4 luglio 2018

Due ex scuole elementari, quella del Piaggione e quella di Santa Maria a Colle recuperate grazie a due patti di collaborazione, sono al centro dei progetti che hanno vinto i finanziamenti previsti dal bando “Giovani e beni comuni”, promosso da Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì, in accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.





Grazie ad un finanziamento complessivo di 140mila euro (5 mila euro vanno ad ogni progetto), 98 associazioni di volontariato della Toscana possono, in sinergia con 130 soggetti pubblici e privati, recuperare e restituire alla collettività beni immobili dismessi, giardini e spazi abbandonati ma anche memorie, tradizioni e saperi andati perduti. 

Due erano le condizioni poste dal bando: che i progetti dessero spazio al protagonismo giovanile e che fossero presentati da un gruppo di almeno tre associazioni col sostegno di una rete di partner tra istituzioni, amministrazioni locali ed enti non profit.




L’associazione Acat è capofila del progetto che vuole valorizzare la ex scuola elementare del Piaggione, edificio di proprietà del Comune di Lucca, circondato da un giardino ristrutturato anni fa dalla Regione Toscana, per farne un luogo di integrazione e interscambio generazionale, per realizzare momenti di incontro che sollecitino la partecipazione dei giovani anche il contributo del Gruppo Giovani Paesano, la Compagnia del SS Sacramento, il dottor Alessandro Romboli, medico di famiglia, Roberto Guastucci, ex maestro della scuola stessa, il Comitato del Piaggione ed il Comitato Linea Gotica Brancoli.


Altro progetto riguarda l’ex scuola elementare di Santa Maria a Colle, trasformata nel centro di cittadinanza “Il Bucaneve” grazie a un patto di collaborazione con l’amministrazione comunale, che ospiterà ora un laboratorio linguistico per giovani e stranieri, potenzierà il laboratorio di sartoria e proporrà occasioni di incontro informali dalle serate musicali, ai cineforum fino ad altre attività di svago.

 

“La partecipazione giovanile è elemento essenziale per rafforzare l’idea di comunità e dare nuova linfa a luoghi caduti in disuso sul nostro territorio – commenta Pierfranco Severi, presidente della delegazione Cesvot Lucca – I progetti che hanno ottenuto i finanziamenti regionali dimostrano che grazie alla capacità di mobilitazione e coinvolgimento delle nostre associazioni e all’energia del volontariato è possibile restituire valore ai beni comuni e farne anche un punto di riferimento per la crescita delle comunità”.

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