Federico Gelli è stato confermato presidente di Cesvot. E’ stato eletto oggi pomeriggio dall’Assemblea del Centro Servizi Volontariato Toscana.
Nato a Castelnuovo Val di Cecina (Pisa) nel 1962, Gelli nel 1997 è stato vicedirettore sanitario dell’Azienda Universitaria Ospedaliera di Pisa coordinando, fino al 2000, l’attività di donazione e trapianto di organi e tessuti. Nel 2000 viene eletto al Consiglio Regionale della Toscana e diventa presidente della Commissione Sanità. Dal 2005 al 2010 è vicepresidente della Giunta Regionale. Dal 2010 riprende il suo impegno lavorativo nel sociale con le Acli e quello politico come responsabile legalità e sicurezza del Pd Toscana. Alle elezioni politiche del 2013 è eletto Deputato per il Partito Democratico e, nel 2016, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza e identificazione dei migranti.
E’ stato relatore, per la Camera dei Deputati, della legge 24/2017 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie” (cosiddetta Legge Gelli), approvata dal Parlamento in via definitiva il 28 febbraio 2017.
E’ un momento importante per il Centro Servizi Volontariato della Toscana che compie vent’anni nell’anno dell’approvazione della legge Delega al Governo n. 106 per la Riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale.
Secondo Federico Gelli “l’approvazione dei decreti legislativi per l’attuazione della riforma del Terzo settore è imminente. Le norme in essi contenute porteranno a significative novità, alcune delle quali dovranno essere attentamente gestite e monitorate. Lo scenario che si sta profilando prevede per la Toscana la conferma di un unico Centro di servizio accreditato. A seguito dell’emanazione del decreto ci sarà una delicata fase transitoria durante la quale Cesvot avrà di fronte impegni importanti. Si tratterà di una vera e propria rivoluzione: saranno necessarie modifiche statutarie, l’allargamento della base sociale, l’ampliamento delle associazioni beneficiarie dei servizi. Se vogliamo affrontare adeguatamente le novità del decreto e le trasformazioni che esso ci impone dobbiamo liberare tutte le forze possibili per presentarci in autunno forti e dinamici, con una dirigenza coraggiosa, legittimata e consapevole della posta in gioco”.
Nella seduta di oggi è stato eletto anche il nuovo direttivo che sarà composto, oltre che dal presidente Federico Gelli (Acli), da: Adelmo Agnolucci (Avis), Simonetta Bessi (Auser), Alessandro Biagi (Avo), Andrea Bicocchi (Cnv), Pierluigi Cantini (Aics), Flora Coscetti (Fratres), Nicola Favati (Cittadinanzattiva), Fausto Ferruzza (Legambiente), Federico Finozzi (Aido), Pierluigi Maienza (Misericordie), Gianluca Mengozzi (Arci), Silvia Noci (Csi), Andrea Nuti (Anpas), Luigi Paccosi (Voltonet), Alessandro Scali (Uisp), Leonardo Giovanni Terreni (Federazione Toscana Beni culturali), Filippo Toccafondi (Vab). A loro si aggiungono Lorena Paganelli (in rappresentanza di Coge) e Leonardo Rossi in rappresentanza delle Delegazioni territoriali Cesvot.
Il Cesvot raggiunge con i suoi servizi oltre 3400 associazioni di volontariato. E’ organizzato in 11 Delegazioni territoriali, fa parte di Csvnet, rete nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e di Volonteurope, rete europea che ha lo scopo di promuovere la cittadinanza attiva e la cultura del volontariato e che raccoglie un centinaio di organizzazioni non profit di tutta Europa. Cesvot è gestito da 35 associazioni a carattere regionale.