È possibile raccontare il volontariato? È possibile narrare la solidarietà?
Il sistema mediale racconta storie, e sempre più spesso narra storie legate alla vita quotidiana, alla cronaca, al «reality». Tuttavia, pare non riuscire a raccontare le storie di ordinaria solidarietà, volontariato e cittadinanza attiva, narrazioni spesso escluse dalla rappresentazione dei mezzi di informazione e comunicazione.
Eppure, il volontariato e l'associazionismo hanno, avrebbero, molte storie da raccontare. In occasione della cerimonia di assegnazione del Premio nazionale di giornalismo “L'addetto stampa dell'anno” si tenterà di rispondere a questi interrogativi, si dibatterà su tali questioni.
Non sarà un'occasione per recriminare spazi negati o per elencare le pecche del panorama televisivo, ma un momento per vagliare le possibilità, costruire le proposte e valutare le tante cose già fatte. Sarà l'incontro tra coloro che hanno già raccontato storie di volontariato ed esclusione: gli autori di fiction televisive o di testi teatrali, i giornalisti e scrittori che si sono cimentati recentemente sui temi sociali. I protagonisti della comunicazione sociale potranno confrontarsi con gli autori di queste “buone prassi”, ma anche con i responsabili dei palinsesti e della produzione televisive.
Per discutere sulle possibilità e i limiti di queste esperienze, scambiare esperienze e testimonianze, valutare quali possibilità di racconto già esistono e di quali possono essere inventate. Di quale supporto necessiterebbero e, quindi, quale potrebbe essere il ruolo degli addetti stampa del terzo settore e delle stesse associazioni.
Un'occasione per raccontare la tv (già) sociale. Un'occasione per preparare il racconto della solidarietà.