Circoli, sì alla somministrazione di cibo e bevande in zona gialla e bianca

Lunedì 15 marzo 2021

La L.12.03.21,n.29 ha inserito l’emendamento “Salva Circoli” , in sede di conversione del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2 ( recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l'anno 2021) all’art.2bis.

Secondo l’emendamento, i circoli ricreativi, culturali e sociali potranno finalmente riaprire per la somministrazione di alimenti e bevande, secondo le norme applicate per le attività degli altri esercizi privati, e nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza.

“Come Forum del Forum Terzo Settore, insieme a diversi nostri associati, ci siamo spesi molto perché questo emendamento venisse approvato. – dichiara la Portavoce Claudia Fiaschi – Sapere che i circoli potranno finalmente riaprire è un’ottima notizia che restituisce un po’ di speranza alle nostre associazioni in grande affanno in questo periodo di emergenza. Sono migliaia i circoli culturali e le associazioni di promozione sociale che sono stati costretti a interrompere le proprie attività, pregiudicando gravemente le proprie possibilità di autofinanziamento. Proibire le attività di somministrazione di alimenti e bevande ai circoli, quando queste erano invece permesse per i bar dei pubblici esercizi, ha significato una ulteriore e ingiusta penalizzazione per un pezzo di economia sociale duramente colpito dalla crisi.”

“Per molti cittadini, pensiamo soprattutto a quelli più fragili e soli – prosegue Fiaschi – i circoli rappresentano innanzitutto un luogo di socialità, cultura, scambio e solidarietà fondamentale. Bisogna assicurare il proseguimento delle loro attività quando sarà passata l’emergenza”

“Ci auguriamo che questo sia solo un primo passo – conclude la portavoce – per venire in aiuto a tutte le realtà di Terzo settore che non hanno mai smesso di far sentire la propria vicinanza ai cittadini e che si sono rese disponibili per le necessità dettate dall’emergenza, ma che sono ancora in attesa del sostegno promesso.”

 

Foto pagina Facebook Arci Toscana

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