Con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali sono state emanate “Le Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore”. Il documento è stato, come prevede il Codice del Terzo settore, esaminato nel Consiglio Nazionale del Terzo settore, approvato il 4 luglio 2019 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2019.
“Strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte”, il bilancio sociale è uno degli elementi che assicura la trasparenza degli enti di terzo settore e, come richiamato le linee guida, presenta una doppia valenza, essendo rilevante sia per le informazioni in esso contenute, sia per il processo di coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni che viene attivato per redigerlo.
Sono tenuti a redigere il bilancio sociale:
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tutte le imprese sociali, ivi comprese le cooperative sociali e i loro consorzi, indipendentemente dalla dimensione economica. I gruppi di imprese sociali sono tenuti a redigerlo in forma consolidata, cioè evidenziando gli esiti sociali non solo di ciascun singolo ente, ma anche del gruppo nel suo complesso;
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gli altri enti di terzo settore, qualora abbiano ricavi o entrate superiori ad un milione di euro annuo;
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i Centri di Servizio per il Volontariato, indipendentemente dalla loro dimensione economica.
Previste modalità di pubblicità molto ampie: il bilancio sociale deve essere pubblicato sul sito internet istituzionale dell’ente e depositato entro il 30 giugno dell’anno successivo presso il Registro Unico del Terzo settore o, nel caso delle imprese sociali, presso il Registro delle imprese.
A questo link il testo del decreto con le linee guida.