Agenda Cesvot 2006

Giovedì 24 novembre 2005

E' molto più che un diario la nuova Agenda Cesvot 2006. Arricchita da dodici contributi di autorevoli firme della politica, della scienza, della filosofia affronta il tema dei diritti e della coesione sociale.

“Il costo della non pace” è il titolo dell'intervento del premio Nobel Rita Levi Montalcini, un invito a riflettere sul ruolo educativo delle donne nei paesi afflitti da grandi e sanguinosi conflitti per “disattivare il perverso meccanismo di odio istillato fin dalla prima infanzia”. Ma di diritti umani ci parla anche Maria Rosa Cutillo giurista e responsabile delle relazioni internazionali di Mani Tese che commenta un dato drammatico e spesso sconosciuto del nostro paese dove circa 30.000 minori, tra i 7 e i 14 anni, sono vittime dello sfruttamento del lavoro e non hanno accesso all'istruzione.

Perché, come dice Don Vinicio Albanesi in “Vecchie e nuove povertà” lo sviluppo economico si incrocia non solo con il Pil e il reddito pro-capite, ma anche con l'aspettativa di vita, il tasso di alfabetizzazione e il benessere complessivo degli abitanti. In Italia, oggi, 3 milioni di persone sono da considerarsi povere assolute ed oltre 7 milioni povere relative: “…ogni considerazione raffinata e puntuale che non riduca di qualche punto la povertà in Italia è inutile”.

Suggestiva la riflessione che ci propone il filosofo Massimo Cacciari che, intervenendo sul significato di “Globalizzazione e coesione sociale”, segnala la portata sconvolgente derivante dalla “fittissima rete di relazioni che avvolge l'intero pianeta” e che annulla confini e appartenenze. E' questo il secolo della globalizzazione che ci costringe a ripensare la politica, l'economia, la cultura e ci obbliga ad imparare a vivere nella pluralità dei tempi e degli spazi. E' per questo che la ricerca della coesione sociale assume il valore di una sfida imprescindibile, e l'altro, straniero a noi, è un connotato di noi stessi.

Efficace, semplice e commovente il racconto di Aldo Morrone, medico e direttore del dipartimento di medicina preventiva dell'immigrazione dell'IRCSS. “La salute è un diritto universale” è la storia di dieci anni durante i quali lui ed i suoi colleghi hanno visitato e curato immigrati clandestini nella camera mortuaria di un famoso istituto romano, con perseveranza e “fedeltà all'uomo”. Atto clandestino fra i clandestini.

Ma queste sono soltanto alcune delle voci che contribuiscono a fare dell'Agenda Cesvot 2006 un testo ricco di informazioni, di opinioni e di racconti. Per Cesvot parlano inoltre Giuseppe De Rita, Padre Giulio Albanese, Khaled Fouad Allam, Anna Mardsen, Roberto Della Seta, Francesca Zuccari e Don Luigi Ciotti.

E poi, ad accompagnare i giorni che passano, ci sono numerose citazioni letterarie a piè di pagina ed una galleria di immagini dal Sudan proposte dal giornalista-fotografo Carlo Porcedda.

L'Agenda, stampata in 3500 copie, è stata inviata a tutte le associazioni di volontariato della Toscana.

×