Il Cesvot ad oggi ha sostenuto e finanziato, attraverso bando, 1701 corsi di formazione per un investimento complessivo di 12 milioni di euro. Sono state soddisfatte circa il 54% delle 3136 richieste presentate dalle associazioni.
Si è trattato in prevalenza di una formazione tecnica legata a ruoli operativi, con un alto grado di utilità pratica, dai servizi alla persona all'animazione, dal primo soccorso all'accoglienza. I partecipanti sono stati prevalentemente donne; la fascia di età maggiormente rappresentata è dai 25 ai 34 anni e oltre i 65; il livello di scolarizzazione è alto; la maggior parte di loro sono impegnati nel settore del privato sociale.
Lo Studioaliante di Roma ha svolto una ricerca valutativa sull'attività formativa svolta in questi anni. La ricerca si è sviluppata in tre parti: fondamenti metodologici e criteri di analisi; l'analisi dei dati; interviste. Risultato, un giudizio complessivamente positivo sia dell'esperienza formativa in sé che della ricaduta all'interno delle associazioni.
Un dato esemplificativo dei buoni risultati raggiunti: nel 2008 il 93% dei corsisti dava un giudizio positivo del percorso svolto e il 76% delle loro associazioni affermavano di aver molto utilizzato le competenze acquisite dai loro volontari.
La ricerca ha evidenziato poi alcune ipotesi di sviluppo: passare dalla promozione di competenze ad una formazione tesa ai cambiamenti organizzativi; trattare alcuni temi ad oggi trascurati quali la comunicazione interna, il lavoro di rete, l'identità del volontariato; promuovere un sistema di valutazione, indagare cioè l'impatto organizzativo di alcuni percorsi formativi. Infine, supportare le associazioni nella progettazione della loro attività formativa.
Si è trattato in prevalenza di una formazione tecnica legata a ruoli operativi, con un alto grado di utilità pratica, dai servizi alla persona all'animazione, dal primo soccorso all'accoglienza. I partecipanti sono stati prevalentemente donne; la fascia di età maggiormente rappresentata è dai 25 ai 34 anni e oltre i 65; il livello di scolarizzazione è alto; la maggior parte di loro sono impegnati nel settore del privato sociale.
Lo Studioaliante di Roma ha svolto una ricerca valutativa sull'attività formativa svolta in questi anni. La ricerca si è sviluppata in tre parti: fondamenti metodologici e criteri di analisi; l'analisi dei dati; interviste. Risultato, un giudizio complessivamente positivo sia dell'esperienza formativa in sé che della ricaduta all'interno delle associazioni.
Un dato esemplificativo dei buoni risultati raggiunti: nel 2008 il 93% dei corsisti dava un giudizio positivo del percorso svolto e il 76% delle loro associazioni affermavano di aver molto utilizzato le competenze acquisite dai loro volontari.
La ricerca ha evidenziato poi alcune ipotesi di sviluppo: passare dalla promozione di competenze ad una formazione tesa ai cambiamenti organizzativi; trattare alcuni temi ad oggi trascurati quali la comunicazione interna, il lavoro di rete, l'identità del volontariato; promuovere un sistema di valutazione, indagare cioè l'impatto organizzativo di alcuni percorsi formativi. Infine, supportare le associazioni nella progettazione della loro attività formativa.