Ogni anno in Italia sono 330mila le persone colpite da cerebrolesioni, 22mila quelle che riportano gravi danni dopo fasi di coma più o meno prolungati. Quasi la metà, ovvero 150mila, sono traumi cranici provocati nel 75% dei casi da incidenti stradali, il 10% riporta gravi lesioni permanenti. Nei giovani tra 15 e 19 anni gli incidenti stradali rappresentano nel mondo anche la prima causa di morte.
Nel 2011 in Toscana, secondo la polizia stradale, si sono verificati 4.583 incidenti stradali (2.499 sulla viabilità ordinaria) con 2.631 feriti. Il 90% degli incidenti è causato da comportamenti scorretti alla guida (velocità, abuso di alcol e droghe, uso del cellulare), a cui sono spesso esposti i più giovani, come rileva anche un’indagine condotta dall’Agenzia regionale di sanità (leggi articolo).
La Toscana è una delle prime regioni per tasso di ‘incidentalità’ (al primo posto Firenze, seguita da Viareggio e Prato): nel 28,7% dei casi le persone coinvolte in incidenti sono dovute ricorrere al pronto soccorso, nel 13,6% ad un ricovero ospedaliero (Ars Toscana).
Complessivamente in Toscana le persone con gravi cerebrolesioni acquisite (Gca) sono tra le 460 e le 700 ogni anno. Grazie all’impegno delle associazioni dei familiari, la cura e l’assistenza delle persone colpite da Gca è migliorata soprattutto a partire dagli anni Novanta. Nel 2009 la Regione Toscana si è impegnata a delineare un più efficace percorso di cura, assistenza e riabilitazione che prosegua anche a domicilio, così da facilitare la presa in carico familiare.
Ma molto rimane da fare per il reinserimento sociale, la creazione di strutture riabilitative e residenziali e il supporto alle famiglie, come si sottolinea anche nel recente “Libro Bianco sugli stati vegetativi e di minima coscienza” e nella cosiddetta “Carta di San Pellegrino” redatta nel 2009 da 32 associazioni di familiari e pazienti, 26 delle quali riunite nella Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico.
Alla Federazione aderiscono anche Atracto - Associazione traumi cranici toscani (leggi intervista) e l’Associazione gravi cerebrolesioni acquisite di Grosseto. In Toscana sono inoltre attive l’associazione Tieni la mano di Pisa, l’Assca di Firenze e l’associazione Codice 75 di Viareggio che prende nome dal codice che in tutti gli ospedali europei identifica le gravi cerebrolesioni acquisite.
Oltre che nella cura e nell’assistenza, molto si può fare nella sensibilizzazione e nella prevenzione dei traumi cranici che, come ci dicono i dati, sono in gran parte causati da incidenti stradali. Da tempo, infatti, le associazioni dei familiari di persone colpite da Gca e le associazioni dei familiari di ‘vittime della strada’ sono impegnate in una comune battaglia per promuovere la sicurezza e l’educazione stradale perché, come afferma l’associazione Lorenzo Guarnieri, “i morti sulle strade italiane sono 5mila ogni anno, contro i 600 uccisi per mezzo di un’arma” (leggi intervista).
Offrire sostegno e aiuto alle vittime di incidenti stradali e alle loro famiglie è anche l’impegno dell’associazione Lorenzo Borgogni che collabora al progetto “Impatto psicologico e sociale dei traumi stradali nell’Area Fiorentina”, promosso nel 2007 dal Centro di Riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali, che ha lo scopo di creare un percorso strutturato per la tutela psicologico-relazionale delle vittime della strada e dei familiari anche nella fase post-trauma.
Forte l’impegno delle associazioni anche nella promozione di corretti stili di vita soprattutto tra i più giovani, visto che la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe causa il 40% degli incidenti. A questo tema dedica ogni anno campagne di sensibilizzazione l’Associazione italiana familiari e vittime della strada che da anni si batte per il reato di ‘omicidio stradale’, sul quale recentemente ha indetto una conferenza nazionale. Mentre a Firenze l’associazione Generazioni Contatti ha inaugurato il progetto “Testa di Alkol” coinvolgendo decine di testimonial, tra cui Cecchi Paone, Prandelli, Siffredi, Vecchioni, Lillo e Greg.
Prossimo appuntamento per tutti la Giornata mondiale vittime della strada che si celebrerà il 20 novembre.
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