Sostenere le persone e le famiglie che vivono situazioni di grave disagio perché hanno perso il lavoro. Questo lo scopo della rete “Sos Lavoro”, promossa dall’Assessorato al Lavoro e al Sociale della Provincia di Pisa, a cui Cesvot ha aderito lo scorso settembre.
Alla rete hanno aderito 27 soggetti tra enti pubblici, ordini professionali, enti di privato sociale, tra cui anche alcune organizzazioni di volontariato, che firmando un protocollo d’intesa si sono impegnati a creare una rete stabile ed operativa di protezione sociale in grado di fornire informazioni, formazione, ascolto, supporto psicologico e consulenza finanziaria a coloro che si trovano in difficoltà. In particolare Cesvot ha aderito impegnandosi ad attivare percorsi formativi per volontari che operano a sostegno di famiglie in difficoltà e a favorire lo sviluppo di reti territoriali di volontariato e lo scambio di buone prassi.
Per dare subito concretezza all’impegno, la Delegazione Cesvot di Pisa ha promosso da settembre a novembre due incontri pubblici e un ciclo di seminari formativi per volontari dal titolo “Attrezzarsi per il cambiamento”. Il percorso formativo ha cercato di fornire strumenti conoscitivi e competenze ai volontari, così da poter aiutare direttamente o indirizzare le persone in difficoltà ai servizi di aiuto messi in campo dalla rete “Sos lavoro”.
Inoltre la Delegazione ha prodotto materiali divulgativi e informativi e, in collaborazione con Granducato Tv, ha realizzato una trasmissione di approfondimento televisivo per far conoscere le opportunità della rete e il grande impegno del volontariato anche in questo ambito.
Ma come funziona la rete “Sos Lavoro”? In primo luogo la rete offre un servizio di ascolto telefonico al quale rispondono esperti in grado di accogliere la persona e indirizzarla al servizio più idoneo: dal sostegno psicologico al sostegno legale, dall’aiuto urgente e immediato perché si hanno difficoltà, ad esempio, nel fare la spesa, allo sportello di prevenzione anti-usura. Sono inoltre disponibili degli sportelli per l’accoglienza diretta e per colloqui di approfondimento. Ogni soggetto della rete ha a disposizione un referente per ciascun servizio, così che si possa prendere in carico la persona in difficoltà e accompagnarla nel suo percorso.
Fondamentale all’interno della rete e dei suoi servizi il ruolo del volontariato che da sempre offre supporto alle persone e alle famiglie in difficoltà economica e sociale. Ad oggi sono sette le associazioni aderenti “Sos Lavoro”: la Misericordia di Pontedera, la Misericordia di Cascina, la Misericordia di Vicopisano, la Misericordia di Navacchio, con i loro centri di ascolto antiusura; il Centro Ascolto parrocchiale San Marco, con i suoi servizi per le famiglie; l’associazione Salus con i progetti per gli stranieri; l’Unione Inquilini impegnata sul tema dell’emergenza abitativa. Ma non solo. Grazie al percorso formativo attivato da Cesvot sono state coinvolte altre associazioni del territorio, come l’associazione Non più Sola, la San Vincenzo de Paoli, il Cif Regionale e l’Auser di Pontedera.
Insomma un bell’esempio di integrazione tra pubblico e privato sociale, di lavoro in rete tra istituzioni e volontariato che speriamo possa offrire un aiuto concreto a chi oggi nella provincia pisana è colpito dalla disoccupazione e dalla crisi economica.
Alla rete hanno aderito 27 soggetti tra enti pubblici, ordini professionali, enti di privato sociale, tra cui anche alcune organizzazioni di volontariato, che firmando un protocollo d’intesa si sono impegnati a creare una rete stabile ed operativa di protezione sociale in grado di fornire informazioni, formazione, ascolto, supporto psicologico e consulenza finanziaria a coloro che si trovano in difficoltà. In particolare Cesvot ha aderito impegnandosi ad attivare percorsi formativi per volontari che operano a sostegno di famiglie in difficoltà e a favorire lo sviluppo di reti territoriali di volontariato e lo scambio di buone prassi.
Per dare subito concretezza all’impegno, la Delegazione Cesvot di Pisa ha promosso da settembre a novembre due incontri pubblici e un ciclo di seminari formativi per volontari dal titolo “Attrezzarsi per il cambiamento”. Il percorso formativo ha cercato di fornire strumenti conoscitivi e competenze ai volontari, così da poter aiutare direttamente o indirizzare le persone in difficoltà ai servizi di aiuto messi in campo dalla rete “Sos lavoro”.
Inoltre la Delegazione ha prodotto materiali divulgativi e informativi e, in collaborazione con Granducato Tv, ha realizzato una trasmissione di approfondimento televisivo per far conoscere le opportunità della rete e il grande impegno del volontariato anche in questo ambito.
Ma come funziona la rete “Sos Lavoro”? In primo luogo la rete offre un servizio di ascolto telefonico al quale rispondono esperti in grado di accogliere la persona e indirizzarla al servizio più idoneo: dal sostegno psicologico al sostegno legale, dall’aiuto urgente e immediato perché si hanno difficoltà, ad esempio, nel fare la spesa, allo sportello di prevenzione anti-usura. Sono inoltre disponibili degli sportelli per l’accoglienza diretta e per colloqui di approfondimento. Ogni soggetto della rete ha a disposizione un referente per ciascun servizio, così che si possa prendere in carico la persona in difficoltà e accompagnarla nel suo percorso.
Fondamentale all’interno della rete e dei suoi servizi il ruolo del volontariato che da sempre offre supporto alle persone e alle famiglie in difficoltà economica e sociale. Ad oggi sono sette le associazioni aderenti “Sos Lavoro”: la Misericordia di Pontedera, la Misericordia di Cascina, la Misericordia di Vicopisano, la Misericordia di Navacchio, con i loro centri di ascolto antiusura; il Centro Ascolto parrocchiale San Marco, con i suoi servizi per le famiglie; l’associazione Salus con i progetti per gli stranieri; l’Unione Inquilini impegnata sul tema dell’emergenza abitativa. Ma non solo. Grazie al percorso formativo attivato da Cesvot sono state coinvolte altre associazioni del territorio, come l’associazione Non più Sola, la San Vincenzo de Paoli, il Cif Regionale e l’Auser di Pontedera.
Insomma un bell’esempio di integrazione tra pubblico e privato sociale, di lavoro in rete tra istituzioni e volontariato che speriamo possa offrire un aiuto concreto a chi oggi nella provincia pisana è colpito dalla disoccupazione e dalla crisi economica.