Il Coordinamento delle Associazioni Fiorentine per la Salute Mentale, in stretta collaborazione con l'Azienda Sanitaria di Firenze (Unità Funzionale Salute Mentale Adulti) e il Comune di Firenze – Assessorato alle Politiche Socio-Sanitarie, ha voluto dar vita al 1° Festival della Salute Mentale allo scopo di mostrare, nelle sue molteplici varietà, il mondo del disagio mentale raccontandolo con le immagini, la musica, il teatro, la danza, lo sport.
Desideravamo far conoscere il tema, complesso ed in drammatica espansione, della salute mentale e contribuire allo sviluppo di una cultura capace di contrastare il pregiudizio e lo stigma che colpisce le persone che soffrono di tali patologie e i loro familiari. Abbiamo così pensato ad un Festival perché ci sembrava che una simile iniziativa potesse meglio di altre rendere partecipi i cittadini, avvicinarli a chi soffre, migliorare la conoscenza dei percorsi terapeutici e riabilitativi e affermare il valore per l'intera comunità della ‘salute mentale’.
Il Festival, che si svolto nella splendida area delle ex Murate dal 2 al 6 ottobre, ha riscosso un grande successo di pubblico e di ‘critica’. Tutte le iniziative in programma sono state seguite da un numero di cittadini superiore ad ogni più rosea aspettativa. Per dare un'idea, allo spettacolo finale di David Riondino “La musica dei matti”, che si è svolto a chiusura del Festival presso il Teatro Puccini, erano presenti settecento persone.
Agli eventi hanno partecipato psichiatri, psicologi, educatori, infermieri, attori, artisti, operatori di laboratori di pittura, arte-musico-danza terapia e tanti familiari. Sono stati proiettati video e film, lette poesie, presentati libri ed esposte opere d’artigianato. E poi teatro, musica, mostre d’arte e partite di pallavolo e fit walking. Il pubblico è intervenuto numeroso, attento, partecipe. Ma soprattutto i veri protagonisti della settimana sono stati i pazienti/utenti che, almeno per una volta, si sono sentiti realmente al centro dell’attenzione.
Siamo certi che la collaborazione instauratasi in questa occasione con il Comune di Firenze ed i servizi territoriali della nostra Azienda Sanitaria, possa ripetersi in futuro e crescere ancora. Sentiamo, infatti, forte la necessità di informare l'opinione pubblica in modo giusto, onesto e responsabile: quella del Coordinamento delle associazioni fiorentine di salute mentale è una lotta che conduciamo da anni, una lotta giusta e di alto profilo civico-morale che non vuole “fare colpo” o peggio ancora ‘speculare’ su temi, purtroppo, di drammatica attualità.
Quello che nei giorni del Festival ci ha davvero reso felici ed orgogliosi è stata la grande partecipazione dei cittadini, soprattutto giovani, che spesso per la prima volta si accostavano alle realtà della salute mentale. A tutti loro grazie e arrivederci a presto.
Desideravamo far conoscere il tema, complesso ed in drammatica espansione, della salute mentale e contribuire allo sviluppo di una cultura capace di contrastare il pregiudizio e lo stigma che colpisce le persone che soffrono di tali patologie e i loro familiari. Abbiamo così pensato ad un Festival perché ci sembrava che una simile iniziativa potesse meglio di altre rendere partecipi i cittadini, avvicinarli a chi soffre, migliorare la conoscenza dei percorsi terapeutici e riabilitativi e affermare il valore per l'intera comunità della ‘salute mentale’.
Il Festival, che si svolto nella splendida area delle ex Murate dal 2 al 6 ottobre, ha riscosso un grande successo di pubblico e di ‘critica’. Tutte le iniziative in programma sono state seguite da un numero di cittadini superiore ad ogni più rosea aspettativa. Per dare un'idea, allo spettacolo finale di David Riondino “La musica dei matti”, che si è svolto a chiusura del Festival presso il Teatro Puccini, erano presenti settecento persone.
Agli eventi hanno partecipato psichiatri, psicologi, educatori, infermieri, attori, artisti, operatori di laboratori di pittura, arte-musico-danza terapia e tanti familiari. Sono stati proiettati video e film, lette poesie, presentati libri ed esposte opere d’artigianato. E poi teatro, musica, mostre d’arte e partite di pallavolo e fit walking. Il pubblico è intervenuto numeroso, attento, partecipe. Ma soprattutto i veri protagonisti della settimana sono stati i pazienti/utenti che, almeno per una volta, si sono sentiti realmente al centro dell’attenzione.
Siamo certi che la collaborazione instauratasi in questa occasione con il Comune di Firenze ed i servizi territoriali della nostra Azienda Sanitaria, possa ripetersi in futuro e crescere ancora. Sentiamo, infatti, forte la necessità di informare l'opinione pubblica in modo giusto, onesto e responsabile: quella del Coordinamento delle associazioni fiorentine di salute mentale è una lotta che conduciamo da anni, una lotta giusta e di alto profilo civico-morale che non vuole “fare colpo” o peggio ancora ‘speculare’ su temi, purtroppo, di drammatica attualità.
Quello che nei giorni del Festival ci ha davvero reso felici ed orgogliosi è stata la grande partecipazione dei cittadini, soprattutto giovani, che spesso per la prima volta si accostavano alle realtà della salute mentale. A tutti loro grazie e arrivederci a presto.