Ho avuto l'occasione di partecipare alla XXVI sessione del Parlamento Europeo dei Giovani (Peg) che si è svolta a Lucca, a Palazzo Ducale, dal 18 al 23 marzo scorsi. Il Peg è un organismo indipendente, apartitico e senza fini di lucro costituitosi come Comitato nazionale dello European Youth Parliament.
Le attività organizzate dal Peg promuovono la dimensione e l'identità europea nelle scuole secondarie superiori italiane dando agli studenti la possibilità di partecipare ad un'esperienza formativa molto stimolante.
Dal 2003 l'associazione Peg ha la sua sede nazionale a Lucca presso il Liceo Scientifico “A.Vallisneri”. La sede internazionale dell'associazione è a Berlino.
In questa edizione del Parlamento Europeo una sessione plenaria è stata dedicata al tema dell'anno, il volontariato.
Il protocollo di questi incontri prevede che i ragazzi si dividano in commissioni le quali sottoporranno al Consiglio una risoluzione che verrà dibattuta, proprio come nel Parlamento europeo.
Ho deciso allora di illustrare loro la legge italiana sul volontariato al fine di segnalare quanto sarebbe importante una normativa europea di riferimento. Per affrontare questo argomento è necessaria però una attenta e consapevole ricognizione di ciò che si intende per volontariato nei vari Paesi dell'Unione, quale il suo ruolo nella dimensione pubblica, nei servizi, quale il rapporto con la gratuità, quali i profili organizzativi delle associazioni.
In Italia abbiamo visto nascere e consolidarsi, soprattutto dagli anni '80, un volontariato organizzato, spesso fondato sull'integrazione di sociale e sanitario e proteso ad essere un forte soggetto sociale di riferimento.
Oggi le grandi trasformazioni in atto ci impongono di aprire un dialogo profondo e sistematico con i giovani, perchè la loro idea di solidarietà, di partecipazione, di scambio e di gratuità possa confrontarsi con la originalità della storia del volontariato italiano e con la complessità delle esperienze europee avendo a cuore di non rinunciare alla prospettiva di poter incidere sul cambiamento.
Le attività organizzate dal Peg promuovono la dimensione e l'identità europea nelle scuole secondarie superiori italiane dando agli studenti la possibilità di partecipare ad un'esperienza formativa molto stimolante.
Dal 2003 l'associazione Peg ha la sua sede nazionale a Lucca presso il Liceo Scientifico “A.Vallisneri”. La sede internazionale dell'associazione è a Berlino.
In questa edizione del Parlamento Europeo una sessione plenaria è stata dedicata al tema dell'anno, il volontariato.
Il protocollo di questi incontri prevede che i ragazzi si dividano in commissioni le quali sottoporranno al Consiglio una risoluzione che verrà dibattuta, proprio come nel Parlamento europeo.
Ho deciso allora di illustrare loro la legge italiana sul volontariato al fine di segnalare quanto sarebbe importante una normativa europea di riferimento. Per affrontare questo argomento è necessaria però una attenta e consapevole ricognizione di ciò che si intende per volontariato nei vari Paesi dell'Unione, quale il suo ruolo nella dimensione pubblica, nei servizi, quale il rapporto con la gratuità, quali i profili organizzativi delle associazioni.
In Italia abbiamo visto nascere e consolidarsi, soprattutto dagli anni '80, un volontariato organizzato, spesso fondato sull'integrazione di sociale e sanitario e proteso ad essere un forte soggetto sociale di riferimento.
Oggi le grandi trasformazioni in atto ci impongono di aprire un dialogo profondo e sistematico con i giovani, perchè la loro idea di solidarietà, di partecipazione, di scambio e di gratuità possa confrontarsi con la originalità della storia del volontariato italiano e con la complessità delle esperienze europee avendo a cuore di non rinunciare alla prospettiva di poter incidere sul cambiamento.