Dopo quasi 20 giorni di pioggia è spuntato un timido raggio di sole sulla Lucchesia a impreziosire l’iniziativa della Delegazione Cesvot di Lucca che si è svolta a Capannori dal titolo “I richiedenti asilo provenienti da Lampedusa in provincia di Lucca: l’impegno delle istituzioni, dei centri di accoglienza e del volontariato”.
Dal titolo si capisce già quanto sia d’attualità l’oggetto dell’iniziativa e, di conseguenza, quanto il Cesvot sia ‘sul pezzo’ nell’individuare i temi ‘caldi’, quelli cioè in cui il volontariato è chiamato ad ‘esserci’ per dare il proprio contributo. Contributo che non è apparso secondario agli illustri ospiti presenti… Difficile citarli tutti ma, senz’altro, ha fatto notizia l’adesione all’iniziativa del prefetto Alfonso Pironti, presidente della Commissione Nazionale per il diritto d’asilo arrivato da Roma ma anche del prefetto di Lucca, Alessio Giuffrida, con la viceprefetto Angela Buzzanca e la viceprefetto aggiunto nonché presidente del Consiglio territoriale per l’immigrazione, Stefania Trimarchi.
Erano presenti inoltre, il Questore di Lucca Francesco Nicola Santoro, insieme con la responsabile dell’Ufficio Immigrazione Miriam Piazzolla, il Comandante provinciale dei Carabinieri Stefano Fedele, insieme con il Colonnello Scarciolla e a numerosi esponenti dell’amministrazione regionale, provinciale e locale (Usl 2 compresa che ha ospitato l’iniziativa). Fra gli intervenuti, come non citare tre giovanissimi dell’amministrazione locale: l’assessore provinciale al volontariato Federica Maineri, l’assessore al welfare di Capannori, Gabriele Bove e Matteo Giordano della segreteria dell’assessorato regionale al welfare. Ciliegina sulla torta è stata poi l’arrivo della senatrice Manuela Granaiola, già presidente della Delegazione Cesvot di Lucca, che ha ulteriormente impreziosito l’evento con interventi centrati e appassionati.
Ben comprensibile è apparsa poi, la soddisfazione di Angelo Serafini, presidente della Delegazione di Lucca che, insieme al presidente del Cesvot Patrizio Petrucci, ha aperto l’iniziativa mentre il sottoscritto, insieme con la collaboratrice Lucia Tarantino, ha cercato di ridurre al minimo gli inconvenienti (risultati pressoché assenti). Impossibile poi non citare il sapiente lavoro di raccordo, in perfetto stile giornalistico, di Antonello Riccelli, che si presta sempre volentieri ad animare le iniziative del volontariato.
Il primo obiettivo del volontariato e del Cesvot, come potete ben capire, è stato raggiunto: l’attenzione, la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle istituzioni. L’altro obiettivo era il pieno coinvolgimento del volontariato che si sta prodigando per l’assistenza ai profughi insieme con i 13 centri di accoglienza sparsi nella provincia di Lucca. Ebbene, pur in questo periodo di crisi di partecipazione e nonostante il tempo, a tratti inclemente, la sala si è riempita di volontari e di persone, in grandissima maggioranza giovani, provenienti da tutto il mondo, Marocco, Ghana, Mali, Costa d’Avorio, Guinea, Nigeria, Pakistan, Bangladesh…
Ed è stato veramente bello vedere tanti ‘colori’ diversi uniti nella speranza di un futuro migliore. Nel pomeriggio, poi, coordinato da Antonello Riccelli insieme al sottoscritto, si è aperto un tavolo tecnico che ha steso 8 punti da inviare all’attenzione delle autorità per dare, ancora una volta, una mano nelle situazioni di bisogno. Questo, crediamo, debba essere il ruolo del volontariato e il giusto apporto che il Cesvot è chiamato a dare…
Alessandro Ghionzoli è segretario della Delegazione Cesvot di Lucca
Dal titolo si capisce già quanto sia d’attualità l’oggetto dell’iniziativa e, di conseguenza, quanto il Cesvot sia ‘sul pezzo’ nell’individuare i temi ‘caldi’, quelli cioè in cui il volontariato è chiamato ad ‘esserci’ per dare il proprio contributo. Contributo che non è apparso secondario agli illustri ospiti presenti… Difficile citarli tutti ma, senz’altro, ha fatto notizia l’adesione all’iniziativa del prefetto Alfonso Pironti, presidente della Commissione Nazionale per il diritto d’asilo arrivato da Roma ma anche del prefetto di Lucca, Alessio Giuffrida, con la viceprefetto Angela Buzzanca e la viceprefetto aggiunto nonché presidente del Consiglio territoriale per l’immigrazione, Stefania Trimarchi.
Erano presenti inoltre, il Questore di Lucca Francesco Nicola Santoro, insieme con la responsabile dell’Ufficio Immigrazione Miriam Piazzolla, il Comandante provinciale dei Carabinieri Stefano Fedele, insieme con il Colonnello Scarciolla e a numerosi esponenti dell’amministrazione regionale, provinciale e locale (Usl 2 compresa che ha ospitato l’iniziativa). Fra gli intervenuti, come non citare tre giovanissimi dell’amministrazione locale: l’assessore provinciale al volontariato Federica Maineri, l’assessore al welfare di Capannori, Gabriele Bove e Matteo Giordano della segreteria dell’assessorato regionale al welfare. Ciliegina sulla torta è stata poi l’arrivo della senatrice Manuela Granaiola, già presidente della Delegazione Cesvot di Lucca, che ha ulteriormente impreziosito l’evento con interventi centrati e appassionati.
Ben comprensibile è apparsa poi, la soddisfazione di Angelo Serafini, presidente della Delegazione di Lucca che, insieme al presidente del Cesvot Patrizio Petrucci, ha aperto l’iniziativa mentre il sottoscritto, insieme con la collaboratrice Lucia Tarantino, ha cercato di ridurre al minimo gli inconvenienti (risultati pressoché assenti). Impossibile poi non citare il sapiente lavoro di raccordo, in perfetto stile giornalistico, di Antonello Riccelli, che si presta sempre volentieri ad animare le iniziative del volontariato.
Il primo obiettivo del volontariato e del Cesvot, come potete ben capire, è stato raggiunto: l’attenzione, la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle istituzioni. L’altro obiettivo era il pieno coinvolgimento del volontariato che si sta prodigando per l’assistenza ai profughi insieme con i 13 centri di accoglienza sparsi nella provincia di Lucca. Ebbene, pur in questo periodo di crisi di partecipazione e nonostante il tempo, a tratti inclemente, la sala si è riempita di volontari e di persone, in grandissima maggioranza giovani, provenienti da tutto il mondo, Marocco, Ghana, Mali, Costa d’Avorio, Guinea, Nigeria, Pakistan, Bangladesh…
Ed è stato veramente bello vedere tanti ‘colori’ diversi uniti nella speranza di un futuro migliore. Nel pomeriggio, poi, coordinato da Antonello Riccelli insieme al sottoscritto, si è aperto un tavolo tecnico che ha steso 8 punti da inviare all’attenzione delle autorità per dare, ancora una volta, una mano nelle situazioni di bisogno. Questo, crediamo, debba essere il ruolo del volontariato e il giusto apporto che il Cesvot è chiamato a dare…
Alessandro Ghionzoli è segretario della Delegazione Cesvot di Lucca