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Legalità e diritti: l'esperienza delle Acli toscane

La cultura della legalità deve essere promossa in modo prioritario per contrastare fenomeni di particolare gravità come le mafie, l'usura, ma per essere pienamente efficace deve diffondersi in tutti i settori della vita quotidiana.

Per rivendicare i diritti di cittadinanza, la tutela dell'ambiente, le pari opportunità, occorre far leva sul sistema di diritti e doveri sancito dalla Costituzione e le Acli toscane sono impegnate su questo terreno con azioni formative, forum e workshop sulla tutela dei diritti e sul sistema dei doveri che cementa la coesione sociale.

L'iniziativa delle Acli regionali pone al centro la promozione attiva della legalità. In questa ottica, i mass-media, svolgono un ruolo fondamentale nella promozione di modelli educativi e sociali. Ed è un compito molto delicato perché, in epoca di sensazionalismo, c'è il rischio che finisca per rafforzarsi la sfiducia/cinismo di chi pensa che “tanto le cose vanno sempre così”.

Una volta stabilito il parallelo tra educazione alla legalità e tutela dei diritti, Acli Solidarietà Toscana ha messo in cantiere iniziative pratiche per aiutare il cittadino ad orientarsi nel vasto panorama di istituti con riferimento a quelli ancora poco conosciuti come il Difensore Civico e gli istituti di conciliazione e di arbitrato.

Il volontario non ha il compito di sostituirsi al legale ma di dare un primo aiuto a coloro che spesso sono disorientati dal linguaggio giuridico. Leggere documenti legali è arduo specie per gli anziani. Ciò crea una situazione di disagio, quando si intende impugnare un provvedimento o presentare un ricorso.

Una presenza amica che aiuti ad orientarsi nell'iter legale diviene preziosa perché ci troviamo di fronte ad una situazione di turbamento, di disagio psicologico. Nell'attività promossa dalle Acli c'è un altro significativo livello: la discriminante tra legalità e legalismo. La legalità degenera nel legalismo quando si mette in secondo piano lo scopo sociale che sottende alle normative.

Quando si adotta un ragionamento del tipo io sono nel giusto perché seguo la regola, non m'interessa altro, il formalismo giuridico finisce per prevalere sullo spirito della legge, si distacca dai valori sociali condivisi e dalla cultura della solidarietà.

Per ulteriori informazioni tel. 055290473, www.aclitoscana.it

Gabriele Parenti è vicepresidente Acli Solidarietà Toscana.
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