Ci sono scene e immagini che sono destinate a restare stampate nella memoria di un uomo. La scena è semplice e si svolge in tutta a Firenze. Ci sono degli alpini, ma non sono lì né per conquistare una trincea austriaca né per un'adunata. Stanno uscendo dalle porte di un supermercato con un carrello pieno di scatolette.
Non fanno neanche un metro che una nube di bambini, alcuni con la divisa di una scuola calcio altri in piumone, 'cannibalizzano' il contenuto del carrello e corrono a metterlo dentro alcune scatole che alcuni adulti stanno preparando e controllando perchè possano essere poi trasportate al magazzino e suddivise al meglio per la ridistribuzione.
Basterebbe questa scena per chiedersi che cosa sta succedendo e per quale motivo adulti, famiglie, bambini e alpini sono in quel supermercato. Per chiedersi: ma tutto quel cibo dentro al carrello chi lo ha messo? E basterebbe questa semplice domanda per scoprire che tutto, dal cibo ai protagonisti di questa scena, è frutto di un grande gesto di carità.
Sabato 27 novembre 2010, per il XIV anno, la Fondazione Banco Alimentare Onlus ha organizzato in tutta Italia attraverso la rete dei Banchi regionali la Giornata della Colletta Alimentare. Nella sola Toscana circa 7.400 volontari (oltre 120.000 in tutta Italia) hanno consegnato all'ingresso dei supermercati una busta per la spesa della solidarietà da riempire con i prodotti suggeriti: olio, omogeneizzati, alimenti per l'infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi.
I 461 supermercati che hanno aderito all'iniziativa in Toscana fanno parte delle maggiori catene della grande distribuzione.
Nella Giornata della Colletta 2010 sono stati raccolti oltre 743 tonnellate di generi alimentari che saranno adesso ridistribuiti dal Banco Alimentare della Toscana ai 580 enti ed associazioni che assistono oltre 80.000 bisognosi nella nostra regione.
Per introdurre al significato della Colletta Alimentare è stata proposta una frase che sottolinea il valore educativo dell'iniziativa: “Il povero è un uomo solo. Condividere gratuitamente questo dramma risveglia il vero desiderio che è nel cuore di ciascuno: essere amato. La Carità è il dono più grande che Dio ha fatto agli uomini … perché è amore ricevuto e amore donato” (Caritas in Veritate).
E' proprio per questo motivo che poi stupisce non solo la presenza fra gli oltre 7000 volontari di alpini e bambini, ma anche di politici, di calciatori dell'Empoli FC, dei tanti detenuti del penitenziario di Massa che spendono il loro giorno di permesso per fare la colletta, e degli immigrati cinesi che a Prato non solo fanno i volontari ma anche partecipano offrendo la loro spesa. Ma più semplicemente stupisce quel grande miracolo della carità, che permette liberamente ad una persona di prendere anche solo un pacco di pasta in più per offrirlo a chi non può permetterselo.
Per saperne di più
Banco Alimentare della Toscana Onlus
Via A. Caponnetto 25
50141 Calenzano - Firenze
tel. 055.8874051, www.bancoalimentare.it