7 pagine, 3 obiettivi, 5 linee guida e 26 proposte di intervento. Questa la bozza di riforma del terzo settore che ieri sera il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha diffuso in un tweet, anzi in due. Come promesso al Festival del Volontariato di Lucca, il testo è arrivato il 12 maggio, seppur in tarda serata.
Alla proposta hanno lavorato anche i parlamentari provenienti dal non profit, tra cui Federico Gelli presidente di Cesvot.
“Bisogna sfruttare questa preziosa occasione - dichiara Federico Gelli - mettendoci subito al lavoro affinché tutti i protagonisti del Terzo settore possano contribuire concretamente nella definizione della Legge Delega sul Terzo settore. Da anni auspichiamo una riforma sempre arenata nell'alternarsi degli esecutivi e mai presa seriamente in considerazione. Se vogliamo davvero essere incisivi nell'avviare un cambiamento radicale economico, sociale, culturale ed istituzionale non possiamo trascurare il Terzo settore che in Italia conta 300mila organizzazioni e quasi 5 miloni di volontari. Un patrimonio che arricchisce ogni giorno questo Paese di diritti, di solidarietà e di intraprendenza”.
Questi i due tweet del Premier Renzi:
Il testo di discussione sul #terzosettore Come promesso a Lucca, un mese fa. Adesso un mese di discussione e poi parte iter #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Maggio 2014
Ecco l'allegato #terzosettore #lavoltabuona http://t.co/5UGbjim9lq — Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Maggio 2014
Si tratta di una proposta di riforma importante che il premier Renzi sottopone ad una consultazione pubblica fino al 13 giugno. Per inviare eventuali suggerimenti e proposte scrivere a terzosettorelavoltabuona@lavoro.gov.it
Ma quali i punti salienti della proposta di riforma?
1. Valorizzare la sussidiarietà verticale e orizzontale e l'economia sociale
2. Costruire un welfare partecipativo
3. Premiare la donazione e la prosocialità
Il tutto attraverso importanti riforme normative:
1. revisione del Libro I e V del Codice Civile
2. aggiornamento della legge 266/91 sul volontariato, legge 383/2000 sull'associazionismo di promozione sociale e legge 328/2000 sulla programmazione e gestione dei servizi sociali
3. istituzione di una Authority del Terzo Settore
4. stabilizzazione e potenziamento del 5 per mille
5. introduzione del servizio civile universale
6. nuovo impulso all’impresa sociale
Leggi il documento Linee guida per una Riforma del Terzo Settore.
Leggi il comunicato stampa di Cesvot.