L’ultima indagine Istat sulla disabilità risale al 2010 e l’unico paragrafo in cui si parla di bambini fa riferimento alle barriere architettoniche nelle scuole italiane. Sì, perché come denuncia l’Unicef nel suo rapporto “Bambini e disabilità 2013”, i bambini con disabilità sembrano quasi non esistere nelle statistiche ufficiali: i pochi dati disponibili sono poco aggiornati, disomogenei e fanno quasi esclusivamente riferimento alla loro presenza negli istituti scolastici, come se i bambini disabili fuori dalla scuola non esistessero.
In Italia gli studenti disabili sono oltre 215mila (dati Miur, Ministero dell'istruzione), molti dei quali vivono con grandi difficoltà la propria vita scolastica anche a causa delle barriere architettoniche che, secondo una stima di Cittadinanza Attiva, sono presenti in almeno un’aula su quattro.
E fuori dalle aule scolastiche va anche peggio. Sempre secondo il rapporto Miur, solo un alunno su due partecipa alle attività extra-scolastiche e solo il 15% ai campi-scuola. La mancanza di politiche per l’accessibilità nega ai bambini con disabilità il diritto all’istruzione ma anche il diritto al gioco e alla socialità.
Come ci ricordano Claudia Protti e Raffaella Bedetti fondatrici del blog “Parchi per tutti” (leggi l’intervista a Claudia), tutti i bambini hanno il diritto di giocare ma purtroppo in Italia i parchi giochi accessibili e inclusivi sono una vera rarità.
Sul blog di Claudia e Raffaella sono segnalati circa 60 parchi o aree giochi accessibili, ma molti offrono in realtà solo qualche altalena accessibile, non sono stati progettati per essere davvero ‘inclusivi’ oltre che accessibili. Il primo parco giochi che in Italia nasce con questo obiettivo è quello voluto dal Comune di Jesolo che ha anche pubblicato le “Linee guida per costruire parchi giochi accessibili”.
Altri parchi si devono all’impegno di associazioni, come quello costruito a Vercelli dall’associazione Biud10. L’associazione, grazie al sostegno di alcune aziende e della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, ha potuto raccogliere i fondi necessari (120mila euro) e costruire il parco in poco più di tre mesi, inaugurandolo lo scorso giugno.
A Milano e Genova ci sono i parchi realizzati da Fish-Federazione italiana per il superamento dell’handicap e Enel Cuore con il progetto “Giochiamo tutti!”. I parchi sono stati pensati perché tutti i bambini, abili e disabili, possano giocare insieme su strutture innovative, assolutamente non in legno, con pannelli sensoriali, giochi di colori e percorsi tattili.
E in Toscana? Nella nostra regione c’è ancora molto da fare e non soltanto rispetto all’accessibilità dei parchi giochi. Grazie al monitoraggio del Crid - Centro regionale di documentazione sull’accessibilità, sappiamo che solo il 18,8% dei Comuni toscani ha elaborato e attuato i Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), strumenti previsti dalla legge proprio per garantire l’accessibilità delle nostre città.
Tuttavia qualcosa comincia a muoversi: esiste un parco accessibile a Massa in via Rosselli che è nato lo scorso novembre in seguito ad un percorso di “bilancio partecipato” voluto dal Comune, dalla cui esperienza è nata anche l’associazione Dammi voce. Un parco giochi senza barriere è stato inaugurato a Subbiano (Ar) un anno e mezzo fa e una piccola area attrezzata esiste a Grosseto, mentre chi vive a Firenze può contare solo su qualche altalena accessibile, come quelle nel Parco delle Cascine e nel giardino di viale Guidoni che può accogliere anche le carrozzine. Solo 4 aree giochi fiorentine dispongono anche di bagni, vialetti e rampe accessibili.
Un parco giochi accessibile nascerà, invece, a Montemurlo, in provincia di Prato. Un progetto importante che - ci ha spiegato il geometra Luca Francioni del Comune di Montemurlo - prevede non soltanto giochi accessibili ma anche “vialetti pavimentati con percorso tattile a sistema Loges per ipovedenti, una grande panchina circolare, un ponticello in legno, fontanella acqua, recinzione, piantumazione, illuminazione notturna”.
Insomma un parco che permetterà a tutti i bambini di giocare in sicurezza e serenità. I lavori inizieranno nella prima settimana di settembre per concludersi entro i 4 mesi successivi. I nostri auguri di buon lavoro al Comune di Montemurlo!
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