Non è mai troppo tardi per aprire un blog, anche per la tua associazione di volontariato. Ci hai mai pensato?
Un blog non deve necessariamente avere un solo autore ma può essere scritto a più mani: un gruppo di volontari che condivide l’impegno associativo ha tanto da raccontare. Una ‘normale’ giornata in servizio o un evento significativo, le conquiste e le difficoltà, l’amicizia, i pensieri: insomma, una voce più colloquiale e amichevole rispetto al sito web istituzionale, al quale comunque non può e non deve sostituirsi.
Naturalmente, curare un blog richiede costanza, un po’ di tempo e di impegno in più rispetto alla gestione di una pagina Facebook o di un account su Twitter. Ma secondo me ne vale la pena. Innanzitutto rappresenta un’occasione per coinvolgere i volontari, le loro famiglie, la comunità che in vario modo ha contatti con l’associazione. In certi casi può servire a “fare squadra” anche in periodi in cui l’attività associativa si rallenta.
Come si fa? Qualche suggerimento pratico che deriva dall’esperienza personale.
- Per iniziare, utilizza una piattaforma gratuita come Wordpress. Potrai decidere in seguito, almeno dopo alcuni mesi, se acquistare un dominio. Se hai difficoltà a impostare la personalizzazione del blog e i primi articoli, fatti aiutare da qualcuno che sia già pratico.
- Pianifica la pubblicazione dei post: non un articolo al giorno per una settimana e poi il silenzio per un mese. Meglio diluire nel tempo a cadenza più regolare.
- Scrivi (o scrivete) rispecchiando voi stessi, raccontando quello che vi piace fare con semplicità e immediatezza.
- Non trascurare immagini e video: puoi leggere qui alcuni consigli sulla creazione e l’uso delle immagini nella tua associazione.
- Scrivi dei brevi post traendo spunto da notizie dall’ultima ora che abbiano attinenza con l’ambito di attività della tua associazione: informa i lettori di ciò che accade anche al di fuori del vostro ambito territoriale e accreditati come un punto di riferimento per l'informazione del tuo settore.
- Prevedi di aggiungere qualche “guestpost”: chiedi a un personaggio noto - un testimonial, un esperto - di scrivere un breve articolo per il tuo blog e di promuoverlo a sua volta.
- Usa i social media. I post del tuo blog potranno essere condivisi e ri-condivisi sui tuoi account social, suscitando l’interesse dei lettori. Ricordati poi che i buoni contenuti, originali e piacevoli da leggere, invecchiano più lentamente: potrai riproporli su Facebook, Twitter o dove preferirai tu anche a mesi - addirittura anni - di distanza.
- Promuoviti! Aggiungi il nome del blog all’indirizzo del sito web istituzionale, in tutti i materiali che la tua associazione produce: manifesti, volantini, biglietti da visita, firma delle e-mail… e non dimenticare il passaparola.
- Happy blogging!