Il “Bilancio sociale per le associazioni di volontariato” è un servizio di consulenza e accompagnamento proposto dal Cesvot fin dal 2007. Ad oggi ha interessato 138 associazioni che, grazie al supporto di esperti, hanno portato a termine il percorso giungendo alla redazione del proprio bilancio sociale. L’edizione 2012 ha visto la partecipazione di 31 associazioni; di queste 24 sono state ammesse all’accompagnamento.
Il servizio, che comprende anche una parte di formazione, ha mirato negli anni a diffondere la cultura della rendicontazione sociale e a chiarire che il bilancio sociale non è un’operazione di visibilità dell’associazione (che potrebbe essere realizzata con un semplice volantino o con un evento promozionale), né corrisponde al bilancio economico-finanziario.
Il bilancio sociale è un progetto che l’associazione deve portare a regime nel lungo periodo che prevede non solo il “prodotto” finale, ma che dà grande rilevanza al “processo”. Con il bilancio sociale si rende conto della missione e delle strategie dell’associazione, delle risorse utilizzate e delle attività realizzate, dei risultati prodotti e degli effetti determinati considerando congiuntamente l’insieme degli stakeholder dell’organizzazione. E’ composto quindi da una pluralità di “dimensioni”: identità, relazioni, attività e risorse, in una prospettiva non solo consuntiva ma anche programmatica.
Per la valutazione degli esiti e l’individuazione degli obiettivi di miglioramento è importante il coinvolgimento interno degli organi di governo, dei soci, dei volontari, dei collaboratori e, esternamente, della comunità territoriale di riferimento. Inoltre la rendicontazione sociale va integrata con gli altri processi gestionali (raccolta fondi, comunicazione, amministrazione, gestione volontari, ecc.) diventando un’attività che ha continuità nel lungo periodo.
Il bilancio sociale ha quindi la funzione di informare i soggetti interessati (stakeholder) dell’attività dell’associazione, mettendoli in grado di formulare un giudizio fondato rispetto alle azioni svolte e ai risultati ottenuti. Allo stesso tempo deve consentire agli organi di governo dell’organizzazione di valutarne le prestazioni e di elaborare strategie di miglioramento. Infine risulta come una sintesi formale, sistematica e periodica delle attività realizzate e degli scambi con altre realtà del territorio.
Il servizio proposto dal Cesvot alle associazioni ha quindi l’obiettivo sia di fornire uno strumento di rendicontazione, comunicazione e partecipazione, ma favorire anche l’attivazione di un processo gestionale virtuoso.
Elena Casini è responsabile del Settore Risorse e Monitoraggio di Cesvot.
Il servizio, che comprende anche una parte di formazione, ha mirato negli anni a diffondere la cultura della rendicontazione sociale e a chiarire che il bilancio sociale non è un’operazione di visibilità dell’associazione (che potrebbe essere realizzata con un semplice volantino o con un evento promozionale), né corrisponde al bilancio economico-finanziario.
Il bilancio sociale è un progetto che l’associazione deve portare a regime nel lungo periodo che prevede non solo il “prodotto” finale, ma che dà grande rilevanza al “processo”. Con il bilancio sociale si rende conto della missione e delle strategie dell’associazione, delle risorse utilizzate e delle attività realizzate, dei risultati prodotti e degli effetti determinati considerando congiuntamente l’insieme degli stakeholder dell’organizzazione. E’ composto quindi da una pluralità di “dimensioni”: identità, relazioni, attività e risorse, in una prospettiva non solo consuntiva ma anche programmatica.
Per la valutazione degli esiti e l’individuazione degli obiettivi di miglioramento è importante il coinvolgimento interno degli organi di governo, dei soci, dei volontari, dei collaboratori e, esternamente, della comunità territoriale di riferimento. Inoltre la rendicontazione sociale va integrata con gli altri processi gestionali (raccolta fondi, comunicazione, amministrazione, gestione volontari, ecc.) diventando un’attività che ha continuità nel lungo periodo.
Il bilancio sociale ha quindi la funzione di informare i soggetti interessati (stakeholder) dell’attività dell’associazione, mettendoli in grado di formulare un giudizio fondato rispetto alle azioni svolte e ai risultati ottenuti. Allo stesso tempo deve consentire agli organi di governo dell’organizzazione di valutarne le prestazioni e di elaborare strategie di miglioramento. Infine risulta come una sintesi formale, sistematica e periodica delle attività realizzate e degli scambi con altre realtà del territorio.
Il servizio proposto dal Cesvot alle associazioni ha quindi l’obiettivo sia di fornire uno strumento di rendicontazione, comunicazione e partecipazione, ma favorire anche l’attivazione di un processo gestionale virtuoso.
Elena Casini è responsabile del Settore Risorse e Monitoraggio di Cesvot.