La rubrica di Cesvot “Storie di nuovi volontari” questo mese arriva a Grosseto per raccontare le storie di volontariato lanciate dalla campagna "Passa all’azione, diventa volontario”.
Dal 2006 l’associazione Le Querce di Mamre Onlus opera in situazioni di disagio sociale e indigenza economica con l’intento di favorire la promozione della persona ed il sostegno nei processi di crescita e inclusione.
È qui che Ginevra Landi, 17 anni, una carriera sportiva da campionessa nazionale di tiro con l’arco (tra i più recenti riconoscimenti, l’oro ai campionati italiani outdoor), sente il bisogno di provare per la prima volta l’esperienza del volontariato. Qual è la spinta per una ragazza così giovane, impegnatissima in una carriera sportiva di livello nazionale, nel provare a misurarsi con l’esperienza del volontariato? “La motivazione è arrivata dai mesi di lockdown. Ho sentito il bisogno di fare qualcosa di concreto, di umano, di forte. Un giorno ho trovato un grande manifesto nella mia città, con scritto “Passa all’azione, diventa volontario”, sono andata a vedere e ho deciso che era proprio quello che stavo cercando”.
Dopo il primo incontro di orientamento al volontariato con Cesvot, Ginevra inizia la sua esperienza con le Querce di Mamre. L’attività in cui è coinvolta è quella della preparazione e distribuzione dei pacchi alimentari per le famiglie bisognose. “Spero presto di poter allargare la mia attività anche allo sportello di ascolto, mi piace poter avere un contatto diretto con le persone, è la parte che più continua a colpirmi di questa esperienza”.
Nonostante gli impegni sportivi Ginevra ancora oggi continua a trovare sempre uno spazio settimanale per le Querce di Mamre. “Mi fa stare bene con me stessa, adesso capisco davvero quell’energia che ti dà l’esperienza di solidarietà. Qui sono arrivate famiglie che all’improvviso non avevano più niente. Grazie alle Querce di Mamre ho avuto l’opportunità di conoscere una parte del mondo diversa, ho capito quanto sia importante ascoltare le persone, condividere la loro storia. Ho capito che quando arrivano da noi si sentono al sicuro, ed è bellissimo fare parte di questa relazione”.
“Con il primo lockdown abbiamo registrato un forte disagio nella nostra comunità e ci siamo trovati a dare supporto a ben 150 famiglie del territorio” spiega il presidente dell'associazione Le Querce di Mamre Pietro Mondì. Tra le attività dell’associazione resta fondamentale la gestione degli alloggi per dare ospitalità alle persone indigenti, il servizio mensa, i progetti di recupero basata sull’autonomia economica, psicologica e culturale, la distribuzione di prodotti alimentari e di igiene per le persone in condizione di fragilità sociale. “Ginevra con la sua giovane età e il suo entusiasmo è perfettamente entrata nel nostro spirito di accoglienza e ascolto che sono la base del recupero di indipendenza personale di tutte le persone che incontriamo nel nostro cammino” aggiunge Pietro Mondì.
L’associazione Le Querce di Mamre è stata costituita da un gruppo di persone già impegnate in attività di volontariato a sostegno dei senza dimora e sensibili al fenomeno della grave emarginazione, allo scopo di aprire il primo centro di accoglienza notturna nel comune di Grosseto. L’attivazione del centro è stata resa possibile grazie alla disponibilità della parrocchia del Cottolengo che ha sistemato ed attrezzato un piccolo locale all’interno della canonica.
I servizi di orientamento, promozione e accoglienza al volontariato continuano ad essere a disposizione delle persone che desiderano avviare un’esperienza di questo tipo. Per informazioni e contatti con gli operatori tutti i dettagli sulla pagina www.diventavolontario.it. Le associazioni che vogliono usufruire dei servizi di promozione al volontariato, pubblicando il loro annuncio di ricerca nella bacheca dedicata, possono inviare la loro richiesta tramite area riservata MyCesvot, cliccando su “Volontari cercasi”. |
Sfoglia l'album fotografico #DiventaVolontario - Le querce di Mamre, ph Federico Barattini