La Fondazione Il Sole nasce a Grosseto nel 2005 come “progetto di residenzialità per persone disabili”. Può spiegarci meglio come ci siete arrivati?
Nell’intera provincia non esistevano strutture per accogliere persone disabili che non fossero più assistite in famiglia. In caso di necessità, venivano inserite nelle Residenze sanitarie per anziani. Già da tempo nell’Associazione Grossetana Genitori Bambini Portatori di Handicap si discuteva su come realizzare una struttura residenziale per disabili perché il “dopo di noi” veniva avvertito con sempre maggiore angoscia. Il problema era così sentito che un nostro socio, Marco Scandroglio, laureando in Architettura, cominciò a lavorare per la sua tesi di laurea al progetto di una casa famiglia che poi, con piccole modifiche, sarebbe diventata l’attuale residenza “Il Sole”. Nel 2001 abbiamo promosso un incontro pubblico, ci fu molta partecipazione e da parte di qualche istituzione qualcosa di più di una promessa. L’entusiasmo del momento, però, non sarebbe bastato senza la determinazione di alcuni soci dell’Associazione dei genitori e dell’associazione Comitato per l’Accesso che costituirono il Comitato per la Fondazione. Era il maggio 2002 e un nostro obiettivo fondamentale era raccogliere almeno 50mila euro che poi arrivarono al doppio. Ci riuscimmo e costituimmo la Fondazione il 21 gennaio 2005. Nel settembre 2008 è nata la residenza vera e propria.
Che tipo di sostegno avete ricevuto dagli enti pubblici?
Il nostro progetto ha raccolto consensi pressoché unanimi dalle amministrazioni locali: il Comune di Grosseto ha ceduto il terreno e la Provincia ci ha sostenuto con contributi in denaro. Finanziamenti importanti sono poi venuti dalla Regione Toscana e da Fondazione Monte dei Paschi, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Banca della Maremma. Fondamentale, infine, il ruolo dell’attuale Direzione dell’Azienda Usl 9 per l’apertura vera e propria della Rsd.
Può descriverci brevemente la struttura e come è organizzata?
La residenza è costituita da 2 fabbricati con un’area verde posti in uno dei quartieri più vitali della città. Ogni fabbricato è suddiviso in zona soggiorno-pranzo, cucina, sala fisioterapia, camere singole o doppie per gli ospiti e una stanza per gli operatori. Le pareti sono arricchite da quadri donati da artisti di tutta Italia. Abbiamo poi il Centro Sociale che ha una funzione aggregante con la comunità. Dell’attività assistenziale si occupa la cooperativa sociale Uscita di Sicurezza che ha sottoscritto una convenzione con l’Azienda Usl. Nella residenza possiamo accogliere fino a 14 persone disabili. Due posti sono a soggiorni temporanei o di sollievo per un massimo di 90 giorni. Oltre al servizio alberghiero, offriamo assistenza medico-infermieristica, servizi socio-assistenziali, attività riabilitative, ricreative ed educative, servizio di trasporto e accompagnamento. La Rsd “Il Sole” opera in stretta connessione con i servizi territoriali e definisce per ogni ospite un Piano Assistenziale Personalizzato.
Chi può essere ospitato nella struttura e come vi finanziate?
Possono accedere alla struttura persone con handicap, prevalentemente in stato di gravità, di età compresa tra i 18 ed i 64 anni, residenti nella provincia di Grosseto. L’accesso alla struttura è valutato dalle Società della Salute o dalle Zone distretto dell’Azienda Usl 9. I costi vengono coperti dall’Azienda Usl 9, dalle Società della Salute e dalle famiglie con una compartecipazione stabilita secondo l’Isee. Il finanziamento più consistente della Fondazione è rappresentato dal 5 per mille dei grossetani, verso i quali non finiremo mai di essere grati, e dall’affitto della sala conferenze del Centro Sociale. E poi continuiamo a fare iniziative di raccolta fondi…
A distanza di 6 anni che bilancio fate del progetto?
Siamo molto soddisfatti ma pensiamo che la Rsd “Il Sole” non debba rimanere isolata perché abbiamo bisogno di altre strutture di questo tipo, anche solo ad attività diurna. E poi ci stiamo impegnando molto per dare risposte anche nell’ambito occupazionale...
Sì, sappiamo che state per aprire un negozio per la vendita di pasta fresca…
Come dice Massimiliano Frascino, presidente della Fondazione, l’obiettivo è darsi sempre nuovi obiettivi. E a noi non mancano! Con l’apertura del negozio di pasta fresca “Pasta di Sole” vorremmo inserire in un contesto lavorativo vero e proprio ragazzi con ritardo mentale. Una volta terminata la scuola, infatti, è elevato il rischio di rinchiudersi in casa, perdere le abilità conseguite e l’autostima. Il lavoro conferisce dignità e gratificazione e “Pasta di Sole” rappresenta una grande opportunità. Il progetto sarà realizzato con un finanziamento del Fondo Sociale Europeo. Con 30mila euro del Fse faremo formazione professionale ad 8 ragazzi disabili e avvieremo l’attività d’impresa. Contiamo di fondare una cooperativa sociale di tipo B e di aprire il negozio entro marzo-aprile 2012. In realtà, all’appello mancano altri 40mila euro ma continueremo a darci da fare. Ne vale la pena!
Fondazione Il Sole onlus
Viale Uranio 40a – Grosseto
email: fondazioneilsole@gmail.com
tel: 0564071899
Nell’intera provincia non esistevano strutture per accogliere persone disabili che non fossero più assistite in famiglia. In caso di necessità, venivano inserite nelle Residenze sanitarie per anziani. Già da tempo nell’Associazione Grossetana Genitori Bambini Portatori di Handicap si discuteva su come realizzare una struttura residenziale per disabili perché il “dopo di noi” veniva avvertito con sempre maggiore angoscia. Il problema era così sentito che un nostro socio, Marco Scandroglio, laureando in Architettura, cominciò a lavorare per la sua tesi di laurea al progetto di una casa famiglia che poi, con piccole modifiche, sarebbe diventata l’attuale residenza “Il Sole”. Nel 2001 abbiamo promosso un incontro pubblico, ci fu molta partecipazione e da parte di qualche istituzione qualcosa di più di una promessa. L’entusiasmo del momento, però, non sarebbe bastato senza la determinazione di alcuni soci dell’Associazione dei genitori e dell’associazione Comitato per l’Accesso che costituirono il Comitato per la Fondazione. Era il maggio 2002 e un nostro obiettivo fondamentale era raccogliere almeno 50mila euro che poi arrivarono al doppio. Ci riuscimmo e costituimmo la Fondazione il 21 gennaio 2005. Nel settembre 2008 è nata la residenza vera e propria.
Che tipo di sostegno avete ricevuto dagli enti pubblici?
Il nostro progetto ha raccolto consensi pressoché unanimi dalle amministrazioni locali: il Comune di Grosseto ha ceduto il terreno e la Provincia ci ha sostenuto con contributi in denaro. Finanziamenti importanti sono poi venuti dalla Regione Toscana e da Fondazione Monte dei Paschi, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Banca della Maremma. Fondamentale, infine, il ruolo dell’attuale Direzione dell’Azienda Usl 9 per l’apertura vera e propria della Rsd.
Può descriverci brevemente la struttura e come è organizzata?
La residenza è costituita da 2 fabbricati con un’area verde posti in uno dei quartieri più vitali della città. Ogni fabbricato è suddiviso in zona soggiorno-pranzo, cucina, sala fisioterapia, camere singole o doppie per gli ospiti e una stanza per gli operatori. Le pareti sono arricchite da quadri donati da artisti di tutta Italia. Abbiamo poi il Centro Sociale che ha una funzione aggregante con la comunità. Dell’attività assistenziale si occupa la cooperativa sociale Uscita di Sicurezza che ha sottoscritto una convenzione con l’Azienda Usl. Nella residenza possiamo accogliere fino a 14 persone disabili. Due posti sono a soggiorni temporanei o di sollievo per un massimo di 90 giorni. Oltre al servizio alberghiero, offriamo assistenza medico-infermieristica, servizi socio-assistenziali, attività riabilitative, ricreative ed educative, servizio di trasporto e accompagnamento. La Rsd “Il Sole” opera in stretta connessione con i servizi territoriali e definisce per ogni ospite un Piano Assistenziale Personalizzato.
Chi può essere ospitato nella struttura e come vi finanziate?
Possono accedere alla struttura persone con handicap, prevalentemente in stato di gravità, di età compresa tra i 18 ed i 64 anni, residenti nella provincia di Grosseto. L’accesso alla struttura è valutato dalle Società della Salute o dalle Zone distretto dell’Azienda Usl 9. I costi vengono coperti dall’Azienda Usl 9, dalle Società della Salute e dalle famiglie con una compartecipazione stabilita secondo l’Isee. Il finanziamento più consistente della Fondazione è rappresentato dal 5 per mille dei grossetani, verso i quali non finiremo mai di essere grati, e dall’affitto della sala conferenze del Centro Sociale. E poi continuiamo a fare iniziative di raccolta fondi…
A distanza di 6 anni che bilancio fate del progetto?
Siamo molto soddisfatti ma pensiamo che la Rsd “Il Sole” non debba rimanere isolata perché abbiamo bisogno di altre strutture di questo tipo, anche solo ad attività diurna. E poi ci stiamo impegnando molto per dare risposte anche nell’ambito occupazionale...
Sì, sappiamo che state per aprire un negozio per la vendita di pasta fresca…
Come dice Massimiliano Frascino, presidente della Fondazione, l’obiettivo è darsi sempre nuovi obiettivi. E a noi non mancano! Con l’apertura del negozio di pasta fresca “Pasta di Sole” vorremmo inserire in un contesto lavorativo vero e proprio ragazzi con ritardo mentale. Una volta terminata la scuola, infatti, è elevato il rischio di rinchiudersi in casa, perdere le abilità conseguite e l’autostima. Il lavoro conferisce dignità e gratificazione e “Pasta di Sole” rappresenta una grande opportunità. Il progetto sarà realizzato con un finanziamento del Fondo Sociale Europeo. Con 30mila euro del Fse faremo formazione professionale ad 8 ragazzi disabili e avvieremo l’attività d’impresa. Contiamo di fondare una cooperativa sociale di tipo B e di aprire il negozio entro marzo-aprile 2012. In realtà, all’appello mancano altri 40mila euro ma continueremo a darci da fare. Ne vale la pena!
Fondazione Il Sole onlus
Viale Uranio 40a – Grosseto
email: fondazioneilsole@gmail.com
tel: 0564071899