Nei giorni scorsi ho avuto modo di confrontarmi con Anci Toscana a proposito di un progetto che avesse l’obiettivo di favorire una maggiore partecipazione delle donne nelle istituzioni ed in particolare nei ruoli di governance sia del pubblico che del privato sociale.

Spesso infatti la sussidiarietà orizzontale è fatta da donne ed i migliori progetti realizzati dalla pubblica amministrazione in tal senso vedono, di frequente,  un forte protagonismo femminile. Anche se in Toscana, ad esempio, su 287 sindaci solo 30 sono donne.

Lo stesso accade nel volontariato dove, pur essendoci una prevalenza di donne volontarie, è ancora lontana la parità nei posti di direzione.

Una recente ricerca di Auser ci ricorda numeri che è bene prendere sul serio. Su 15 associazioni nazionali il ruolo di presidente è ricoperto da solo 4 donne. Realtà analoga nei Centri di Servizio per il Volontariato.

Proprio perché il mondo del volontariato rivendica la sua capacità di proporre coesione e giustizia sociale viene naturale accogliere la proposta di un impegno condiviso che abbia come obiettivo una maggiore partecipazione delle donne nelle istituzioni.

Già lo scorso anno Regione Toscana ed Anci Toscana hanno organizzato la prima edizione della Scuola per amministratrici locali. Riteniamo che oggi possa essere interessante ed utile provare ad affiancare a questo cammino anche altre iniziative che promuovano un confronto fra donne impegnate in esperienze diverse sui contenuti delle politiche sociali e dello sviluppo locale.

Perché in Toscana il rapporto fra volontariato ed istituzioni è da sempre un rapporto molto stretto che include le grandi tematiche della promozione dei diritti dei cittadini e del benessere delle comunità.

E’ per questo che Cesvot ha manifestato il suo interesse a dedicare attività formative ed iniziative pubbliche alle donne che, nelle istituzioni e nel volontariato, svolgano percorsi  comuni al fine di dare migliore applicazione al principio di sussidiarietà orizzontale.

Lavoreremo per dare concretezza a questo nostro impegno e per favorire una rete stabile di relazioni fra amministratrici locali e donne impegnate nel mondo del volontariato. Vogliamo poter dare il nostro contributo per valorizzare le buone pratiche e per sostenere la capacità di innovazione di cui le donne sono sempre più protagoniste.