Il prossimo 12 ottobre sarà presentato in una conferenza stampa il recente protocollo di intesa siglato da Cesvot e Difesa civica della Toscana. Obiettivo dell’accordo è rafforzare la sinergia tra le associazioni di volontariato e i difensori civici toscani attraverso una rete territoriale di protezione sociale e tutela dei diritti.
Ma che cosa è il Difensore civico e perché questo accordo? Il Difensore civico è un istituto di tutela non giurisdizionale dei diritti e degli interessi dei cittadini nei confronti di tutte le Pubbliche Amministrazioni e delle Concessionarie di Servizi Pubblici (acqua, luce, gas, trasporti, ecc.). Tutela non giurisdizionale significa che l’intervento del Difensore civico è di natura informale e persuasiva, ma l’amministrazione è comunque tenuta a spiegargli le ragioni del proprio operato e a collaborare per risolvere il disservizio.
Nell’ultimo anno la normativa nazionale ha ridimensionato la presenza e l’azione della difesa civica abolendo la figura dei difensori civici comunali e lasciando solo quelli provinciali. Il protocollo siglato da Cesvot mira, invece, a rafforzare l’attività dei difensori civici integrandola con l’azione di tutela dei diritti che svolgono ogni giorno molte associazioni di volontariato toscane.
Grazie al protocollo potranno essere realizzati eventi pubblici rivolti alle associazioni di volontariato, tesi alla diffusione e alla conoscenza delle modalità di tutela non giurisdizionale dei diritti e del ruolo del Difensore civico.
Il protocollo favorirà la realizzazione di accordi e collaborazioni tra la difesa civica sia locale che regionale e le organizzazioni di volontariato per il sostegno, l’affiancamento e l’assistenza delle persone svantaggiate. Questo potrà avvenire anche grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato per la raccolta e la presentazione delle istanze al Difensore civico regionale o alla rete della difesa civica toscana.
Tutto ciò crediamo possa contribuire non solo a potenziare l’azione di advocacy del volontariato e il ruolo della difesa civica, ma anche e soprattutto a migliorare i servizi pubblici e a tutelare i diritti delle persone più svantaggiate.
Il Cesvot e la Difesa civica della Toscana promuoveranno le attività previste dal protocollo diffondendo materiale informativo, organizzando incontri territoriali e percorsi formativi per le associazioni di volontariato e i difensori civici toscani.
I primi risultati del progetto di collaborazione tra Cesvot e Difesa civica regionale saranno presentati e discussi in un convegno che si svolgerà a Lucca il prossimo febbraio nell’ambito della manifestazione Villaggio Solidale. Il convegno sarà anche l’occasione per avviare una riflessione a livello nazionale sul ruolo dei difensori civici e del volontariato nella tutela dei diritti umani.
Rita Migliarini è responsabile del Settore Sviluppo delle reti e delle associazioni di Cesvot.
Ma che cosa è il Difensore civico e perché questo accordo? Il Difensore civico è un istituto di tutela non giurisdizionale dei diritti e degli interessi dei cittadini nei confronti di tutte le Pubbliche Amministrazioni e delle Concessionarie di Servizi Pubblici (acqua, luce, gas, trasporti, ecc.). Tutela non giurisdizionale significa che l’intervento del Difensore civico è di natura informale e persuasiva, ma l’amministrazione è comunque tenuta a spiegargli le ragioni del proprio operato e a collaborare per risolvere il disservizio.
Nell’ultimo anno la normativa nazionale ha ridimensionato la presenza e l’azione della difesa civica abolendo la figura dei difensori civici comunali e lasciando solo quelli provinciali. Il protocollo siglato da Cesvot mira, invece, a rafforzare l’attività dei difensori civici integrandola con l’azione di tutela dei diritti che svolgono ogni giorno molte associazioni di volontariato toscane.
Grazie al protocollo potranno essere realizzati eventi pubblici rivolti alle associazioni di volontariato, tesi alla diffusione e alla conoscenza delle modalità di tutela non giurisdizionale dei diritti e del ruolo del Difensore civico.
Il protocollo favorirà la realizzazione di accordi e collaborazioni tra la difesa civica sia locale che regionale e le organizzazioni di volontariato per il sostegno, l’affiancamento e l’assistenza delle persone svantaggiate. Questo potrà avvenire anche grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato per la raccolta e la presentazione delle istanze al Difensore civico regionale o alla rete della difesa civica toscana.
Tutto ciò crediamo possa contribuire non solo a potenziare l’azione di advocacy del volontariato e il ruolo della difesa civica, ma anche e soprattutto a migliorare i servizi pubblici e a tutelare i diritti delle persone più svantaggiate.
Il Cesvot e la Difesa civica della Toscana promuoveranno le attività previste dal protocollo diffondendo materiale informativo, organizzando incontri territoriali e percorsi formativi per le associazioni di volontariato e i difensori civici toscani.
I primi risultati del progetto di collaborazione tra Cesvot e Difesa civica regionale saranno presentati e discussi in un convegno che si svolgerà a Lucca il prossimo febbraio nell’ambito della manifestazione Villaggio Solidale. Il convegno sarà anche l’occasione per avviare una riflessione a livello nazionale sul ruolo dei difensori civici e del volontariato nella tutela dei diritti umani.
Rita Migliarini è responsabile del Settore Sviluppo delle reti e delle associazioni di Cesvot.