Ad oggi i detenuti in Italia sono 67.444 (in Toscana 4.459), 25mila in più rispetto ai posti letto regolamentari. I detenuti stranieri sono 24.908; i tossicodipendenti oltre 26mila; le donne il 4,3%. Il 55,32% è in attesa di condanna definitiva, contro una media europea del 25%. Oltre 10mila devono scontare una pena residua inferiore ai tre anni. Gli ergastolani sono 1.357. 11mila i detenuti sottoposti a misura alternativa. 72 i suicidi nel 2009, 83 i detenuti morti dall'inizio dell'anno.
I MINORI IN CARCERE
Gli istituti penali per minorenni in Italia sono 17 e ospitano 446 minori, di cui 231 sono stranieri, il 50% del totale. Le minori straniere sono il 25% del complessivo dei non italiani.
GLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI
Gli Opg in Italia sono 6, gli internati 1.348, dei quali 98 donne. Il 65,1% ha commesso reati contro la persona, il 15,4% contro il patrimonio, il 4,9% contro la libertà sessuale, il 14% altro.
LE MISURE ALTERNATIVE
I detenuti sottoposti a misure alternative sono 11.736: 854 in semilibertà, 6.996 in affidamento in prova e 3.886 agli arresti domiciliari. In Inghilterra il rapporto è 220mila detenuti con pene alternative e 80mila in carcere. Secondo il Ministero di Giustizia, ogni mille detenuti che scontano la pena in carcere, 690 continuano a commettere reati appena sono fuori. Invece, su mille detenuti sottoposti a misure alternative solo 190 recidivano e solo quattro commettono reati durante il periodo di detenzione.
IL LAVORO IN CARCERE
Il 27,4% dei detenuti è impiegato in qualche attività lavorativa, l'88% lavora alle dipendenze dell'Amministrazione Penitenziaria. Bassa la qualifica dei lavoranti: scopino, spesino, porta vitto, addetto mof, scrivano. Nel 2009 i corsi professionali hanno coinvolto il 13,3% dei detenuti.
VOLONTARIATO DI GIUSTIZIA: IL PRIMATO DELLA TOSCANA
I volontari e gli operatori del terzo settore attivi nelle carceri italiane sono circa 8.300. La Toscana è al primo posto con oltre 1.300 volontari. Complessivamente sono 87 le associazioni toscane che operano a sostegno di detenuti ed ex-detenuti, per 68 quello penitenziario è uno dei settori prevalenti di attività; 19 associazioni aderiscono alla Conferenza Regionale Volontariato di Giustizia della Toscana; 51 sono associazioni di volontariato aderenti al Cesvot, 48 quelle iscritte al registro del volontariato. Tra le province con il maggior numero di associazioni di volontariato attive nel settore Firenze (15) e Livorno (12), seguite da Pisa (6) e Massa Carrara (4). Dal 2000 ad oggi il Cesvot ha sostenuto 35 progetti nell'ambito del volontariato di giustizia, tra corsi di formazione e progetti di intervento sociale.
Fonti: Osservatorio nazionale sulle condizioni di detenzione e sull'esecuzione penale - Associazione Antigone; Ministero di Giustizia; Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia; Cesvot.
I MINORI IN CARCERE
Gli istituti penali per minorenni in Italia sono 17 e ospitano 446 minori, di cui 231 sono stranieri, il 50% del totale. Le minori straniere sono il 25% del complessivo dei non italiani.
GLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI
Gli Opg in Italia sono 6, gli internati 1.348, dei quali 98 donne. Il 65,1% ha commesso reati contro la persona, il 15,4% contro il patrimonio, il 4,9% contro la libertà sessuale, il 14% altro.
LE MISURE ALTERNATIVE
I detenuti sottoposti a misure alternative sono 11.736: 854 in semilibertà, 6.996 in affidamento in prova e 3.886 agli arresti domiciliari. In Inghilterra il rapporto è 220mila detenuti con pene alternative e 80mila in carcere. Secondo il Ministero di Giustizia, ogni mille detenuti che scontano la pena in carcere, 690 continuano a commettere reati appena sono fuori. Invece, su mille detenuti sottoposti a misure alternative solo 190 recidivano e solo quattro commettono reati durante il periodo di detenzione.
IL LAVORO IN CARCERE
Il 27,4% dei detenuti è impiegato in qualche attività lavorativa, l'88% lavora alle dipendenze dell'Amministrazione Penitenziaria. Bassa la qualifica dei lavoranti: scopino, spesino, porta vitto, addetto mof, scrivano. Nel 2009 i corsi professionali hanno coinvolto il 13,3% dei detenuti.
VOLONTARIATO DI GIUSTIZIA: IL PRIMATO DELLA TOSCANA
I volontari e gli operatori del terzo settore attivi nelle carceri italiane sono circa 8.300. La Toscana è al primo posto con oltre 1.300 volontari. Complessivamente sono 87 le associazioni toscane che operano a sostegno di detenuti ed ex-detenuti, per 68 quello penitenziario è uno dei settori prevalenti di attività; 19 associazioni aderiscono alla Conferenza Regionale Volontariato di Giustizia della Toscana; 51 sono associazioni di volontariato aderenti al Cesvot, 48 quelle iscritte al registro del volontariato. Tra le province con il maggior numero di associazioni di volontariato attive nel settore Firenze (15) e Livorno (12), seguite da Pisa (6) e Massa Carrara (4). Dal 2000 ad oggi il Cesvot ha sostenuto 35 progetti nell'ambito del volontariato di giustizia, tra corsi di formazione e progetti di intervento sociale.
Fonti: Osservatorio nazionale sulle condizioni di detenzione e sull'esecuzione penale - Associazione Antigone; Ministero di Giustizia; Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia; Cesvot.