Lo scorso 13 dicembre si è tenuto presso l’associazione Rondine - Cittadella della Pace (Ar) l’evento di apertura del progetto “Laboratori della Cittadinanza Partecipata - seconda edizione” finanziato dal Ministero del Welfare e promosso dalla Provincia di Arezzo in collaborazione con il Cesvot.
Hanno partecipato all’evento 57 ragazzi provenienti dalle scuole superiori di tre Province toscane: l’Istituto d’Arte di Arezzo, il Liceo Poliziano di Montepulciano (Siena) e l’Istituto di Istruzione Superiore Polo Bianciardi di Grosseto.
Durante la giornata, sono stati presentati i risultati raggiunti dalla prima edizione del progetto, a cura della Provincia di Arezzo, del formatore Giovanni Zito e dell’associazione Valdarnese di Solidarietà. Nel pomeriggio, i ragazzi presenti sono stati suddivisi in 4 gruppi e hanno lavorato sul tema cardine del progetto che quest'anno sarà la legalità.
Questo è stato il primo step di un percorso di lavoro condiviso sui temi della cittadinanza attiva: nel corso di tutto l’anno scolastico i ragazzi lavoreranno con l’aiuto di alcuni formatori e con le associazioni di volontariato sui temi della legalità, ambiente e diversità e si ritroveranno i giorni 23 e 24 aprile ad un Campus comune, presso l’associazione Rondine, dove avranno l’occasione di partecipare a laboratori sui temi del progetto.
Quando la Provincia di Arezzo ha chiesto al Cesvot di partecipare al progetto, ci è sembrato naturale accettare questo invito coerentemente al ruolo di un Centro Servizi per il Volontariato, ed è con grande entusiasmo e aspettativa che oggi stiamo lavorando con le scuole, la Provincia, le associazioni e i formatori. Legalità, diversità, ambiente sono, infatti, alcuni dei temi cardine su cui il mondo del volontariato si fonda e fonda il proprio agire quotidiano.
Si parla spesso di cittadinanza attiva: nel mondo politico, in quello della scuola, in quello del volontariato. Ma spesso ci si dimentica che a rendere ATTIVA la cittadinanza sono le persone, che vanno educate, formate, accompagnate, per far sì che crescano nella loro coscienza sociale e nel sentimento di poter veramente partecipare e di cambiare le cose.
Qualcuno potrebbe chiedersi che senso abbia, oggi, lavorare con i giovani sui temi della cittadinanza attiva. In questi giorni di emergenza, in cui il linguaggio finanziario domina le pagine dei giornali, si parla troppo poco di capitale sociale: noi pensiamo invece che i giovani siano il nostro più prezioso capitale, che lavorare sull’educazione alla cittadinanza sia l’investimento a rendimento più sicuro.
Oggi più che mai assistiamo a cambiamenti che sono strutturali del nostro mondo e modificheranno profondamente la nostra società. Noi crediamo che queste esperienze, che lavorare insieme a i giovani, alle istituzioni e alle associazioni sia una strada preferenziale per creare quel mondo più giusto, più equo, più partecipato che tutti vogliamo.
Sappiamo che questo progetto sarà per tutti, studenti, associazioni e istituzioni, un percorso di crescita e di conoscenza, e non un semplice laboratorio: per questo non iniziamo il nostro percorso dicendo “buon lavoro”, ma augurandoci “buon viaggio”.
Il progetto ha anche un gruppo su Facebook. Venite a trovarci! http://www.facebook.com/groups/243134112418898/
Valentina Albertini è consulente dell’Area Giovani di Cesvot.
Hanno partecipato all’evento 57 ragazzi provenienti dalle scuole superiori di tre Province toscane: l’Istituto d’Arte di Arezzo, il Liceo Poliziano di Montepulciano (Siena) e l’Istituto di Istruzione Superiore Polo Bianciardi di Grosseto.
Durante la giornata, sono stati presentati i risultati raggiunti dalla prima edizione del progetto, a cura della Provincia di Arezzo, del formatore Giovanni Zito e dell’associazione Valdarnese di Solidarietà. Nel pomeriggio, i ragazzi presenti sono stati suddivisi in 4 gruppi e hanno lavorato sul tema cardine del progetto che quest'anno sarà la legalità.
Questo è stato il primo step di un percorso di lavoro condiviso sui temi della cittadinanza attiva: nel corso di tutto l’anno scolastico i ragazzi lavoreranno con l’aiuto di alcuni formatori e con le associazioni di volontariato sui temi della legalità, ambiente e diversità e si ritroveranno i giorni 23 e 24 aprile ad un Campus comune, presso l’associazione Rondine, dove avranno l’occasione di partecipare a laboratori sui temi del progetto.
Quando la Provincia di Arezzo ha chiesto al Cesvot di partecipare al progetto, ci è sembrato naturale accettare questo invito coerentemente al ruolo di un Centro Servizi per il Volontariato, ed è con grande entusiasmo e aspettativa che oggi stiamo lavorando con le scuole, la Provincia, le associazioni e i formatori. Legalità, diversità, ambiente sono, infatti, alcuni dei temi cardine su cui il mondo del volontariato si fonda e fonda il proprio agire quotidiano.
Si parla spesso di cittadinanza attiva: nel mondo politico, in quello della scuola, in quello del volontariato. Ma spesso ci si dimentica che a rendere ATTIVA la cittadinanza sono le persone, che vanno educate, formate, accompagnate, per far sì che crescano nella loro coscienza sociale e nel sentimento di poter veramente partecipare e di cambiare le cose.
Qualcuno potrebbe chiedersi che senso abbia, oggi, lavorare con i giovani sui temi della cittadinanza attiva. In questi giorni di emergenza, in cui il linguaggio finanziario domina le pagine dei giornali, si parla troppo poco di capitale sociale: noi pensiamo invece che i giovani siano il nostro più prezioso capitale, che lavorare sull’educazione alla cittadinanza sia l’investimento a rendimento più sicuro.
Oggi più che mai assistiamo a cambiamenti che sono strutturali del nostro mondo e modificheranno profondamente la nostra società. Noi crediamo che queste esperienze, che lavorare insieme a i giovani, alle istituzioni e alle associazioni sia una strada preferenziale per creare quel mondo più giusto, più equo, più partecipato che tutti vogliamo.
Sappiamo che questo progetto sarà per tutti, studenti, associazioni e istituzioni, un percorso di crescita e di conoscenza, e non un semplice laboratorio: per questo non iniziamo il nostro percorso dicendo “buon lavoro”, ma augurandoci “buon viaggio”.
Il progetto ha anche un gruppo su Facebook. Venite a trovarci! http://www.facebook.com/groups/243134112418898/
Valentina Albertini è consulente dell’Area Giovani di Cesvot.