Gli approfondimenti di Cesvot

Volontari senior in viaggio per l'Europa

Sperimentare in prima persona le pratiche del volontariato in Europa è un'esperienza sicuramente interessante. Se poi i protagonisti sono volontari senior, allora la voglia di raccontarla diventa irresistibile.

Il progetto “Active ageing policy” - promosso e attuato da Cesvot all'interno di Grundtvig-Give, programma europeo di scambio di volontari over 55 - ha permesso lo scambio di sei volontari italiani e tedeschi. Tre volontari italiani si sono recati in Germania ad Ulma ospiti di Zawiw, il centro di formazione per il volontariato che fa capo all'Università, e tre volontari tedeschi sono venuti in Toscana.

Qui hanno scoperto il volontariato toscano e partecipato all'attività di undici associazioni: Amici del Museo Naturalistico di Calci, Antea di Pisa e Borgo San Lorenzo, Auser di Lastra a Signa, Pontedera e Sesto Fiorentino, Alba di Pisa, Non più Sola di Pisa, Croce Verde di Lucca, Confraternita di Misericordia di Cenaia e Pubblica Assistenza di Siena.

Per tre settimane i sei volontari protagonisti dello scambio hanno potuto conoscere persone, pratiche e contesti del volontariato italiano e tedesco, ma anche riconoscere ciò che accomuna le società europee: trasformazioni sociali, sfide civili, difficoltà, incertezze, speranze. La spontaneità dei rapporti, l'empatia fra i volontari hanno fatto il resto.

Hannelore, Hans e Roland hanno condiviso un appartamento in centro a Firenze come degli “studenti fuori sede”, scoprendo non solo il fitto tessuto del volontariato ma anche luoghi e aspetti della società toscana. Dall'operoso mondo globalizzato dell'imprenditoria italiana e cinese alle bellezze artistiche di Lucca e Pisa fino alla copia originale del Costituto Senese, un esempio ante litteram di “carta costituzionale” che, scritta a Siena nel 1296, fu nel 1309 il primo statuto cittadino tradotto in volgare.

Ad Ulma, invece, Maria, Piera e Suzana hanno fatto incetta di parchi, palazzi, volti, piazze. Qui, alla sorgente del Danubio, hanno osservato pratiche di volontariato individuale, organizzato e promosso dalle amministrazioni comunali, che le hanno fatte riflettere e discutere. Ma soprattutto hanno constatato che lingue e culture diverse non sono un ostacolo se ci sono accoglienza e ospitalità.

Il progetto ha coinvolto, oltre ai sei protagonisti, numerosi volontari senior italiani e tedeschi. E' doveroso e piacevole ringraziarli tutti, perchè è alla loro compagnia, esperienza e curiosità che si deve il ricordo di un'ospitalità squisita e di un'esperienza straordinaria.

Siete pronti per il prossimo scambio?

Pablo Salazar è referente dell'Area Europa di Cesvot.
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