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Ricerca madre naturale. Anfaa: sia una legge a decidere

Dopo la decisione del Tribunale per i minorenni di Firenze di permettere ad una fiorentina di 59 anni di cercare la propria madre naturale (leggi l'articolo sul Corriere della sera), l'Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie (Anfaa) ha lanciato l'allarme. L'associazione, giudica sorprendente la decisione assunta dal Tribunale di Firenze, che potrebbe compromettere gravemente la vita non solo dell’interessata ma anche dei loro cari, ignari della sua lontana scelta.

Secondo l'Anfaa, infatti, una simile decisione mette in moto una procedura che non garantisce il diritto alla segretezza del parto, di cui si sono avvalse in Italia 90mila donne dal 1950 ad oggi. Una decisione delicata - scrivono Donata Nova Micucci presidente nazionale Anfaa e Mirko Landi presidente sezione Anfaa Firenze - che non può essere lasciata ai singoli Tribunali. Spetta al Parlamento fare chiarezza e legiferare in materia, tenendo presente - precisa l'associazione - quanto contenuto nel 7° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia rispetto al diritto della partoriente a decidere in merito al riconoscimento del proprio nato e al diritto del minorenne all’identità.

Il comunicato stampa dell'Anfaa.

 

 
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